In conformità con la policy del team umanitario in Ucraina, il WFP dà priorità all’uso dell’assistenza in denaro per sostenere gli ucraini colpiti dalla guerra.
"I bisogni umanitari hanno raggiunto livelli record in Sudan mentre non ci sono segnali di fine del conflitto", ha detto Eddie Rowe, Direttore del WFP in Sudan.
“Il WFP sta facendo tutto il possibile per fornire assistenza salvavita a milioni di persone in Sudan e altre migliaia che sono fuggite nei paesi vicini, ma non possiamo farlo da soli.
A te non costa nulla,a loro salva la vita!
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ROMA/NEW YORK/PORT SUDAN – Dopo oltre 15 mesi di guerra in Sudan, una catastrofica combinazione di conflitto, sfollamento e limitazioni dell'accesso umanitario ha portato alla carestia in un campo che ospita centinaia di migliaia di sfollati nella regione sudanese del Darfur settentrionale.
La conclusione del Famine Review Committee (Comitato per l'esame della carestia - FRC), second
Qualsiasi perdita di vite umane nel servizio umanitario è inaccettabile e chiedo misure immediate per garantire la sicurezza di coloro che rimangono sul campo. Gli operatori umanitari lavorano nella piena neutralità e non dovrebbero mai essere un obiettivo.
Le minacce alle nostre squadre rendono impossibile operare in modo sicuro ed efficace nel paese e svolgere il nostro importante lavoro.
Negli Stati di Borno, Yobe e Adamawa, nel nord-est della Nigeria, il conflitto sta pregiudicando le vite e i mezzi di sussistenza di milioni di persone. Quasi 4,3 milioni di persone soffrono di fame acuta e 300.000 bambini sono gravemente malnutriti.
L'escalation del conflitto in Libano sta aggravando la vulnerabilità di una popolazione già soggetta a crisi su crisi.
I bombardamenti stanno costringendo le persone a lasciare le proprie case e si prevede che il numero di sfollati raggiungerà presto un milione di persone.
Il cortile della prefettura di Cinkanssé, nella regione di Savanes nel nord del Togo, brulica di gente in una mattina di sole mentre una voce stridente, amplificata dagli altoparlanti, chiama il nome di Youlka Yayeti.
Lei tira un sospiro di sollievo. Con la sua carta d'identità e le tessere annonarie in mano, si affretta al centro del WFP dove si distribuiscono i trasferimenti di contante.