Roma, 31-05-05 (comunicato stampa) - A sei settimane dal lancio, il videogioco che pochi immaginavano potesse essere un grande successo, ha mostrato al mercato internazionale che un gioco sulla fame, non violento, educativo, può piacere ai ragazzini.
Quasi un decennio di conflitto in Yemen ha creato una delle più gravi crisi umanitarie, con la minaccia della carestia sempre presente. La risposta di emergenza del World Food Programme è anche tra le più grandi, con oltre 15 milioni di persone raggiunte nel 2023.
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MOGADISCIO – A causa della siccità devastante che sta duramente colpendo la Somalia, le agenzie ONU UNICEF e World Food Programme (WFP) lanciano l’allarme che solo con un rafforzamento massiccio e immediato dell’assistenza umanitaria si potrà evitare al paese di precipitare in un’altra catastrofe.La siccità con cui si confrontano le regioni settentrionali da un anno s
La situazione umanitaria nel paese è destinata a peggiorare ulteriormente tra giugno e dicembre 2022, con il numero di persone che non saranno in grado di soddisfare il proprio fabbisogno minimo di cibo che potrebbe raggiungere, in quei mesi, la cifra record di 19 milioni di persone.
ROMA – Con oltre otto milioni di persone la cui sopravvivenza in Yemen dipende dall'assistenza alimentare, il destino di coloro che sono stati coinvolti nel lungo conflitto è ora nelle mani di un esiguo numero di governi donatori.
“Questa è sofferenza umana nella sua forma peggiore. Ho detto ai nostri partner sanitari, ‘ditemi cos’altro possiamo fare, come possiamo aiutarvi meglio’. Al WFP, stiamo cambiando i nostri metodi per stare al passo con questa grande sfida.
Rispondere in modo efficiente alle emergenze, salvare vite messe in pericolo dalla fame e riuscire a raggiungere Fame Zero entro il 2030 richiede uno sforzo coordinato da parte di vari partner: agenzie umanitarie, Governi e operatori del settore privato, ciascuno con i suoi unici expertise e know-how.
La siccità, gli alti prezzi del cibo e il conflitto porteranno milioni di persone a soffrire di malnutrizione e fame acuta in parti del Sahel, Africa occidentale, se la comunità globale non agirà subito.