SANA'A/ADEN/ROMA/NEW YORK/GINEVRA - Secondo le ultime proiezioni, quasi 2,3 milioni di bambini al di sotto dei cinque anni soffriranno di malnutrizione acuta in Yemen quest'anno.
Il team del World Food Programme (WFP) è sul campo e siamo pronti ad entrare in azione, se necessario, a condizione che sia concesso l'accesso e che siano disponibili le risorse.
Con la siccità che continua nel 2021 e l’ultimo raccolto che ha dato pochi frutti, le comunità sono stanche e posseggono poche risorse su cui contare; molti hanno dovuto abbandonare le proprie case in cerca di cibo e di lavoro. Circa 1,35 milioni di persone vivono nell’insicurezza alimentare, il 35 per cento del totale della popolazione della regione.
Dall’Afghanistan allo Zimbabwe, gli eventi meteorologici estremi, collegati al cambiamento climatico, stanno causando miseria e fame per milioni di individui.
Aster Beyene, una donna di 43 anni, madre dei sette figli, che ha perso sia la casa che le coltivazioni due mesi fa a causa del conflitto, è stata la milionesima persona a ricevere grano, piselli e olio vegetale dal WFP questo lunedì.
“Finora avevo fatto affidamento su quel poco cibo che riuscivo ad avere dai miei vicini.
“Il WFP sta utilizzando trasferimenti di contante, in aree dove banche e mercati sono operativi, per ripristinare una qualche forma di normalità nelle vite delle persone”, ha detto il Rappresentante del WFP in Ucraina Giancarlo Stopponi.
Si tratta del maggiore contributo che il WFP ha ricevuto per la Libia da quando ha riaperto i suoi uffici nel paese nel 2014. L’Italia ha contribuito alle operazioni in Libia ogni anno, a partire dal 2017.
“Siamo molto grati per questo tempestivo contributo dell’Italia che ci permetterà di continuare a fornire assistenza alimentare fondamentale.