Roma, 27 dicembre 2006 - Nel periodo dell'anno in cui la generosità si fa più sentire, ci sono buone notizie per i bambini che soffrono la fame nel mondo.
Uno degli angoli della regione africana del Sahel sta cercando di salvaguardare la propria resilienza mentre si intensifica la risposta alle emergenze
"Quando siamo arrivati, non sapevamo dove andare a dormire, ed è per questo che il capo villaggio ci ha permesso di rimanere", dice Tasseré Sawadogo.
La versione originale in inglese è in basso.
NEW YORK - Mi perdonerete se non userò mezzi termini, ma vorrei esporre in modo molto chiaro ciò che il mondo sta affrontando in questo preciso momento.
Il mondo sta affrontando una crisi della fame di proporzioni storiche. Ѐ un momento critico; sono, infatti, fino a 50 milioni le persone in 45 paesi che si trovano sull'orlo della carestia.
Ѐ necessario soddisfare i bisogni immediati su larga scala, sostenendo allo stesso tempo programmi di costruzione della resilienza a lungo termine.
Oggi, 42,3 milioni di persone in tutto il mondo sono sull’orlo della carestia. Tutti insieme, conflitti, cambiamenti climatici e instabilità economica globale creano crisi alimentari nei paesi di tutto il mondo.
“Siamo estremamente preoccupati per il destino dei nostri colleghi scomparsi e stiamo lavorando senza sosta affinché ritornino sani e salvi”, ha detto Ertharin Cousin, Direttrice Esecutiva del WFP.