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Sostegno vitale dell'Italia e del WFP ai rifugiati del Sahara occidentale in Algeria

Imed Khanfir, Rappresentante e Direttore WFP in Algeria (sx) e l'Ambasciatore d'Italia in Algeria Pasquale Ferrara (dx)
ALGERI -  L’agenzia ONU World Food Programme  (WFP) è grata per il contributo di 500.000 Euro del governo italiano che servirà a fornire assistenza salvavita ai rifugiati del Sahara occidentale in Algeria

Il contributo italiano permette al WFP di coprire i bisogni alimentari di base di migliaia di famiglie rifugiate Sahrawi fornendo loro una razione alimentare mensile che include cereali (riso, orzo e farina di frumento), legumi, olio vegetale, zucchero e miscele di cibo fortificato.

Il WFP userà parte del contributo per il suo programma di alimentazione scolastica che mira ad incoraggiare le iscrizioni e la frequenza regolare di circa 40.000 bambini delle scuole e degli asili nei campi. Ogni bambino riceve uno spuntino di metà mattina che include biscotti nutrienti e latte per prevenire la fame che impedisce ai bambini di concentrarsi durante il giorno.

‘Il tempismo di questo contributo è estremamente importante per far fronte ai bisogni urgenti di inizio anno’, ha affermato Imed Khanfir, Rappresentate e Direttore WFP in Algeria. ‘ Il WFP è molto grato al popolo e al governo italiani per il loro continuo supporto che ci permette di assistere migliaia di uomini, donne e bambini rifugiati Sahrawi’.

L’Italia è un partner importante per il WFP in Algeria, negli ultimi cinque anni ha fornito un totale di circa 2,5 milioni di dollari.

‘La Cooperazione Italiana è fortemente impegnata nell’assistenza umanitaria alle popolazioni più vulnerabili del mondo, con l’obiettivo di contribuire a soddisfare i bisogni primari come l’accesso al cibo e all’ acqua’, ha affermato Pasquale Ferrara, Ambasciatore italiano in Algeria. ‘Questo è il motivo per cui abbiamo confermato il nostro contributo annuale al WFP come anche all’ UNICEF, a sostegno delle loro straordinarie attività a favore dei rifugiati Sahrawi a Tindouf. Ringraziamo vivamente il WFP e tutte le organizzazioni internazionali, così come le ONG, che operano con impegno e umanità nei campi. Speriamo di rafforzare ulteriormente la nostra cooperazione con il WFP al fine di migliorare le condizioni di vita dei rifugiati, in particolare delle giovani generazioni.’

Per più di 40 anni, i Sahrawi hanno vissuto in condizioni estremamente difficili nel deserto del Sahara, nel sud-ovest dell’ Algeria. Ospitati in cinque campi profughi, vicino alla città algerina di Tindouf, le famiglie rifugiate fanno affidamento principalmente sull’assistenza del WFP per le loro esigenze alimentari poichè le opportunità di lavoro e di sostentamento sono limitate.

Il WFP sostiene i rifugiati del Sahara Occidentale in Algeria dal 1986. Le operazioni del WFP in Algeria sono implementate e monitorate in collaborazione con organizzazioni nazionali ed internazionali per garantire che l’assistenza alimentare raggiunga le persone a cui è destinata.

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Il World Food Programme delle Nazioni Unite è la più grande organizzazione umanitaria al mondo, impegnata a salvare vite nelle emergenze, promuovere il benessere e sostenere un futuro sostenibile per le popolazioni che si stanno riprendendo da conflitti, disastri e dall’impatto del cambiamento climatico.

 

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Argomenti

Algeria Finanziamenti Rifugiati e migrazioni

Contatto

Per maggiori informazioni, contattare (indirizzo email: nome.cognome@wfp.org):

Katharina Meyerseipp, WFP/Algeri, Cell. +213 661984724

Abeer Etefa, WFP/Cairo, Tel. +2010 66634352