L'Italia aiuta il WFP a rafforzare la resilienza degli agricoltori in Mozambico
Il contributo, ricevuto attraverso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), arriva in un momento critico per l’intensificarsi della crisi climatica, con eventi meteorologici estremi come cicloni, inondazioni e siccità, che si verificano con maggiore frequenza e intensità.
“Per noi superare le avversità del cambiamento climatico significa migliorare i mezzi di sussistenza delle comunità vulnerabili che dipendono dall’agricoltura. Pertanto, è essenziale consolidare pratiche agricole rispettose del clima e migliorare la gestione post-raccolto”, ha detto Antonella D’Aprile, Direttrice WFP in Mozambico. “Grazie a questo generoso contributo dell’AICS, non solo i piccoli agricoltori che affrontano tutta la furia dei cambiamenti climatici estremi saranno aiutati ad adattarsi alla variabilità climatica, ma ne gioverà anche il loro regime alimentare attraverso un migliore accesso a cibi nutrienti, essenziali per la crescita sana di un bambino”.
L’agricoltura rappresenta l’80 per cento del PIL del Mozambico, in larga maggioranza proveniente dalla produzione dei piccoli agricoltori. I disastri indotti dal clima colpiscono quindi i più vulnerabili e, con il peggioramento della variabilità delle precipitazioni e l’aumento delle temperature medie, la vegetazione è sempre meno.
“Questo progetto è in linea con gli sforzi in corso della Cooperazione Italiana per migliorare l’agricoltura del Mozambico a fronte dei cambiamenti climatici, in particolare dovuti a El Niño. L’attenzione sul Corridoio di Beira è cruciale per il Mozambico e per i paesi vicini come Malawi e Zimbabwe”, ha detto Paolo Enrico Sertoli, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Ufficio Regionale di Maputo. “Inoltre, il progetto si basa sulle iniziative della Cooperazione Italiana nella provincia di Tete, come il programma DELPAZ, che contribuisce alla pace e allo sviluppo socioeconomico migliorando le capacità degli agricoltori locali”.
L’Italia è un partner strategico del WFP in Mozambico. Dal 2020, l’Italia finanzia le attività di emergenza a Cabo Delgado e le operazioni del Servizio aereo umanitario delle Nazioni Unite (UNHAS), gestito dal WFP, a sostegno di tutte le entità umanitarie. Quest’ultimo contributo è il primo che si rivolge ad attività di sviluppo e rafforzamento della resilienza volte a rafforzare la capacità degli agricoltori e a migliorare la sicurezza alimentare.
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L’agenzia ONU World Food Programme è la più grande organizzazione umanitaria al mondo impegnata a salvare vite nelle emergenze e la cui assistenza alimentare vuole costruire un percorso di pace, stabilità e prosperità per quanti si stanno riprendendo da conflitti, disastri e dall’impatto del cambiamento climatico.
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