Covid-19: intensificati i voli umanitari con materiale di soccorso per l'Africa dal nuovo hub ONU per merci in Belgio
"La finestra di opportunità per far arrivare attrezzature mediche e umanitarie in Africa per frenare la pandemia si sta riducendo rapidamente", ha detto Amer Daoudi, Direttore della Risposta al COVID-19 per il WFP. "Il nostro sistema di supporto logistico globale è attivo e funzionante e questa consegna segna la prima di molte spedizioni aeree cargo che effettueremo in tutti gli angoli del globo", ha aggiunto.
Giovedì scorso un volo merci effettuato con un Boeing 757 noleggiato dal WFP, è partito dal nuovo hub di Risposta Umanitaria Globale di Liegi, in Belgio, trasportando quasi 16 tonnellate di materiale medico e dispositivi di protezione individuale come mascherine e guanti per conto dell'UNICEF e del Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC), destinati al Burkina Faso e al Ghana. Parte di questo carico verrà quindi trasportato alla sua destinazione finale nella Repubblica del Congo.
Il WFP sta istituendo una struttura logistica a sostegno degli sforzi globali in risposta al COVID-19, implementando un sistema globale di collegamenti aerei per spedire vitale materiale medico e umanitario e trasportare gli operatori sanitari nelle prime linee della pandemia. Gli hub di Risposta Umanitaria Globale situati vicino a dove vengono prodotte le forniture mediche a Liegi, Dubai e in Cina, si collegheranno agli hub regionali in Etiopia, Ghana, Malesia, Panama, Dubai e Sudafrica, dove sarà pronta una flotta di velivoli più piccoli che trasporteranno merci e personale nei paesi prioritari. La rete si basa su preesistenti Basi di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD), tra cui Brindisi in Italia.
Il WFP prevede di trasportare l'equivalente del carico di 37 Boeing 747 nelle prossime sei settimane dalla Cina e dalla Malesia in 130 paesi in tutto il mondo. Una volta che il servizio sarà completamente attivo e funzionante, ogni mese potrebbero volare fino a 350 voli cargo e 350 voli passeggeri.
Oltre a questo primo volo dal nuovo hub di Liegi, dalla fine di gennaio il WFP ha inviato più di 300 tonnellate di materiale umanitario e medico in 89 paesi, a sostegno della risposta di governi e partner sanitari al COVID-19. Queste spedizioni includono mascherine, guanti, ventilatori, kit per i test e termometri.
Non è facile per le agenzie umanitarie e per le autorità sanitarie far arrivare i rifornimenti in contesti fragili. Gli ostacoli sono le interruzioni nelle catene di approvvigionamento globali, il blocco delle linee commerciali, la chiusura delle frontiere e le interruzioni del trasporto marittimo. La rete logistica del WFP colmerà il divario nei servizi essenziali, garantendo che gli operatori umanitari e sanitari in prima linea nella pandemia possano rimanere sul campo e fornire assistenza salvavita.
Il WFP sta inoltre organizzando un servizio aereo passeggeri regionale per trasportare operatori umanitari e sanitari in Africa orientale e occidentale per bypassare le interruzioni dei servizi aerei commerciali, con i primi voli previsti nei prossimi giorni. Il servizio sarà presto esteso al Medio Oriente, all’America Latina e all’Asia. Inoltre, Il WFP è pronto a stabilire collegamenti aerei con Ginevra e Roma in caso di assenza di servizi commerciali.
"È semplice: senza il nostro supporto logistico, la risposta al COVID-19 nei paesi più fragili del mondo si fermerebbe, mettendo a rischio la vita di milioni di persone", ha aggiunto Daoudi.
Il WFP ha bisogno di 350 milioni di dollari iniziali per dare il via ai servizi logistici comuni su scala globale, un appello a cui hanno fatto eco i partner umanitari in aprile, che hanno sottolineato l'urgenza di questi importanti sforzi a guida WFP.
Filmato del volo disponibile qui.
Le foto sono disponibili qui.
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