Allarme WFP, probabile peggioramento delle gravi inondazioni nelle aree della fame in Afghanistan
KABUL – L’agenzia ONU World Food Programme avverte che le devastanti inondazioni che hanno investito nelle ultime due settimane le regioni nordorientali e nordoccidentali dell'Afghanistan, colpendo più di 80.000 persone, probabilmente si intensificheranno nei prossimi mesi, con un impatto significativo sulla sicurezza alimentare. I distretti colpiti, la maggior parte dei quali sono “zone calde della fame”, registrano già livelli critici di insicurezza alimentare.
Il peggioramento della crisi climatica ha portato all’irregolarità dei modelli meteorologici, che sono diventati la norma in tutto il paese. Le precipitazioni insolitamente elevate hanno fatto seguito a un inverno secco che ha indurito il terreno impedendo l’assorbimento della pioggia e causando, all’inizio di questo mese, massicce inondazioni. Ad aggravare la situazione sono state le temperature insolitamente calde che hanno sciolto la neve delle montagne, gonfiando i fiumi che si sono poi riversati nei villaggi, seppellendoli di fango.
"Ho trovato il corpo di mio nipote nel villaggio vicino", ha raccontato Raima, madre di due figli, che ha parlato con il WFP dal villaggio di Laqaiha, Baghlan. Suo nipote è stato travolto dalle acque del torrente mentre giocava in cortile. Raima si trovava nel suo campo, coltivato a grano e verdure che nutrivano la famiglia, e ora completamente distrutto dalle inondazioni.
“Un disastro dopo l’altro sta colpendo queste comunità, che tornano nella miseria. I recenti miglioramenti nella sicurezza alimentare in Afghanistan ora rischiano di andare perduti”, ha detto Hsiao-Wei Lee, Direttrice WFP in Afghanistan. “Queste famiglie hanno bisogno di assistenza di emergenza per sopravvivere e, a lungo termine, hanno bisogno di investimenti in infrastrutture comunitarie che aiutino a proteggere le loro case, le terre e i mezzi di sussistenza”.
A poche ore dalle ultime inondazioni, il WFP ha fornito alle persone colpite biscotti fortificati e ai bambini integratori alimentari. Collaborando con i panifici locali, il WFP ha anche distribuito pane alle comunità più colpite. Alla fine della scorsa settimana, il WFP ha iniziato a distribuire razioni di cibo alle persone nei distretti colpiti e a fornire assistenza in denaro laddove i mercati erano ancora funzionanti.
Con l’aggravarsi della crisi climatica, si prevede in futuro un aumento delle perdite dovute alle inondazioni, che sono arrivate dopo anni di siccità che ha colpito gran parte del paese.
Il WFP sta investendo in progetti di adattamento climatico progettati e realizzati dalle comunità per proteggerle dagli impatti della crisi climatica, come costruzione di muri protettivi, dighe e canali di irrigazione. Durante l’alluvione a Baghlan, un muro di protezione costruito con il sostegno del WFP ha salvaguardato 670 famiglie e oltre 160 ettari di terreno agricolo.
Per rispondere alle inondazioni, il WFP ha bisogno di ulteriori 14,5 milioni di dollari per coprire l’assistenza alimentare e nutrizionale di emergenza e i progetti di rafforzamento della resilienza.
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