ROMA – Quest’anno la “Giornata Mondiale dell’Alimentazione” rappresenta, purtroppo, una "giornata senza cibo” per quasi una persona su sei, ha detto Josette Sheeran, Direttore Esecutivo del WFP. “Ricordiamo che, oggi, più di un miliardo di persone non avrà abbastanza cibo da mangiare.
In un contesto segnato da conflitti, shock climatici, impatti del COVID-19 e aumento del costo della vita, sempre più bambini soffrono di malnutrizione acuta, mentre i servizi sanitari, nutrizionali e altri servizi salvavita stanno diventando meno accessibili.
Nairobi, 12-06-08 (comunicato stampa) - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) ha fatto appello, oggi, alle forze navali per avere protezione dagli attacchi pirati alle proprie navi che trasportano assistenza vitale. Senza questo aiuto essenziale sino a due milioni di somali rischiano di soffrire la fame.
Oggi, 42,3 milioni di persone in tutto il mondo sono sull’orlo della carestia. Tutti insieme, conflitti, cambiamenti climatici e instabilità economica globale creano crisi alimentari nei paesi di tutto il mondo.
La situazione in Sudan è disastrosa. Nonostante gli sforzi del WFP per fornire assistenza alimentare a milioni di persone in tutto il paese dallo scoppio della guerra, quasi 18 milioni di persone stanno attualmente affrontando la fame acuta (livello IPC3+).
Il WFP ha ripetutamente messo in guardia su un’imminente catastrofe alimentare in Sudan.
Il ciclone ha colpito il paese dell'Africa australe proprio mentre la stagione delle piogge volgeva al termine, con diversi fiumi e corpi d’acqua che erano già ad alti livelli e che hanno provocato gravi inondazioni.
Un numero record di persone stava già soffrendo la fame in Sudan prima che il conflitto scoppiasse il 15 aprile. Nel 2023, il WFP prevede di assistere oltre 7,6 milioni di persone. Gli scontri in corso impediscono le attività del WFP di fornitura di cibo di emergenza, di pasti scolastici ai bambini o quelle per la prevenzione e la cura della malnutrizione.