Il conto delle vittime di sei mesi di guerra in Ucraina è di migliaia di civili uccisi e milioni di sfollati. Con la forte perturbazione delle linee di rifornimento commerciali, molte famiglie che rimangono nelle aree vicino alla linea del fronte faticano ad avere accesso a cibo.
Eccoci giunti alla seconda puntata di Italiani in Prima Linea, con gli straordinari racconti degli italiani e delle italiane che lavorano con passione e coraggio per il World Food Programme per garantire una vita migliore a milioni di persone. In questo secondo appuntamento, parliamo con Raffaella Bellanca, fisica ambientale specializzata in "Accesso all'energia".
Notizie, video, storie, foto e pubblicazioni per professionisti/e dei media, ricercatori, ricercatrici e chiunque desideri saperne di più sulla fame nel mondo e sul lavoro del World Food Programme per combatterla.
Il WFP non dispone di mezzi di finanziamento propri, quindi tutte le donazioni in denaro o in natura devono essere accompagnate dal denaro necessario per trasportare, gestire e monitorare l'assistenza alimentare del WFP. Le fonti di finanziamento del WFP sono:
Governi
I Governi sono i principali partner del WFP. L'Agenzia consulta le Autorità nazionali e locali in ogni fase del processo di pianificazione delle sue operazioni.
Per la Giornata mondiale dell'Infanzia, due lettere di Elaf e Amina, sfollate con le proprie famiglie in Yemen, ci ricordano cosa succede nel loro mondo. Di Annabel Symington
Una generazione di bambine e bambini in Yemen — dove il World Food Programme (WFP) fornisce assistenza alimentare ad oltre 13 milioni di persone- sta crescendo conoscendo solo la guerra.
Quando si verificano disastri naturali o causati dall'uomo, gli aiuti alimentari non sono l'unica priorità. Servono urgentemente anche acqua, kit igienici e rifugi d'emergenza: per questo, il World Food Programme lavora fianco a fianco con altre organizzazioni internazionali, fra cui le Agenzie specializzate ONU.
Per arrivare a Fame Zero e mettere fine all'insicurezza alimentare che segna le vite di oltre 800 milioni di persone in tutto il mondo serve il lavoro di molti.
Rispondere in modo efficiente alle emergenze, salvare vite messe in pericolo dalla fame e riuscire a raggiungere Fame Zero entro il 2030 richiede uno sforzo coordinato da parte di vari partner: agenzie umanitarie, Governi e operatori del settore privato, ciascuno con i suoi unici expertise e know-how.