Bambini che piangono di fame e muoiono di malnutrizione. Persone che rischiano la vita per raggiungere i convogli di aiuti e sopravvivono nutrendosi di foraggio per animali e zuppa fatta con foglie ed erba.
ROMA – L’insicurezza alimentare acuta è destinata ad aumentare in ampiezza e gravità in 18 “punti caldi” della fame, secondo un nuovo rapporto di allerta precoce delle Nazioni Unite pubblicato oggi. Il rapporto sottolinea l’urgente bisogno di assistenza per prevenire la carestia a Gaza e in Sudan, e l’ulteriore peggioramento della devastante crisi alimentare ad Haiti, in Mali e in Sud Sudan.
Circa 345 milioni di persone stanno attualmente vivendo alti livelli di insicurezza alimentare, secondo i dati del WFP, con un aumento di quasi 200 milioni dall'inizio del 2020. Di questi, 43 milioni sono a un passo dalla carestia.
David Beasley, Direttore Esecutivo del WFP, ha concluso giovedì una visita nella Somalia devastata dalla siccità, dove oltre sette milioni di persone – quasi la metà della popolazione – sono nell’insicurezza alimentare acuta e 213.000 stanno già affrontando condizioni simili alla carestia.
Roma, 27 dicembre 2006 - Nel periodo dell'anno in cui la generosità si fa più sentire, ci sono buone notizie per i bambini che soffrono la fame nel mondo.
La piccola Bassma Mofeed si ammalò quando aveva solo pochi mesi, con febbre alta e problemi alla bocca. Sua madre, Hana Abdullah, le faceva degli impacchi freddi, cercando di darle sollievo.
Non aveva molti altri mezzi per aiutare la figlia.