Un numero record di persone stava già soffrendo la fame in Sudan prima che il conflitto scoppiasse il 15 aprile. Nel 2023, il WFP prevede di assistere oltre 7,6 milioni di persone. Gli scontri in corso impediscono le attività del WFP di fornitura di cibo di emergenza, di pasti scolastici ai bambini o quelle per la prevenzione e la cura della malnutrizione.
È con questa convinzione che Andrea Amparore, il protagonista di oggi per la serie ‘Italiani in Prima Linea', si reca ogni giorno al lavoro al WFP . Esperto di GIS, i sistemi informativi geografici, Andrea ha creato nuove piattaforme per l'analisi in tempo reale di dati vitali per le emergenze umanitarie.
Una crisi umanitaria di incredibili proporzioni si è ulteriormente aggravata in complessità e in gravità dalla conquista del potere dei taleban. Perdita di posti di lavoro, mancanza di contante e aumento dei prezzi stanno creando le condizioni per una nuova classe di affamati in Afghanistan. Sono 15,8 milioni gli afghani che non hanno cibo a sufficienza.
La carestia è stata confermata in un campo che ospita centinaia di migliaia di sfollati nella regione del Darfur settentrionale in Sudan.
La conferma di carestia per il campo di Zamzam è il risultato di conflitto, sfollamenti e limitazioni all'accesso umanitario.
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“Grazie alla pausa, le nostre squadre sono entrate in azione, andando in zone a lungo irraggiungibili. Abbiamo visto una catastrofe.
Nel 2020 dal Network UNHRD sono state:
effettuate 1.699 spedizioni per conto di 44 partner in 164 paesi
spedite merci per un valore di 135,7 milioni di dollari pari a 79.600 tonnellate di beni
fornito servizi per un valore di 72,3 milioni di dollari
Come si legge nel nuovo Rapporto Annuale 2020 UNHRD, la pandemia da COVID-19 ha comportato una rapida limitazione dei movimen
Roma/New York – Nel mondo, il numero delle persone che soffrono la fame è salito a 828 milioni nel 2021. Si tratta di un aumento di circa 46 milioni di persone dal 2020 e 150 milioni di persone dallo scoppio della pandemia di COVID-19 (1).
“In un contesto in cui il livello di fame e malnutrizione è già preoccupante, siamo obbligati a scegliere tra chi ha fame e chi muore di fame, lasciando milioni di famiglie a sé stesse senza sapere come faranno per mangiare”, ha detto Hsiao-Wei Lee, Direttore e Rappresentante del WFP in Afghanistan.