I prezzi del cibo sono alle stelle e molti paesi nella regione stanno affrontando drammatici deficit di bilancio, alti livelli di debito pubblico, svalutazione monetaria e pericolosi livelli di inflazione.
In cinque paesi della regione l'inflazione alimentare ha superato il 60 per cento solo quest'anno, con il Libano e la Siria rispettivamente al 138 per cento e al 105 per cento.
Il nostro lavoro in oltre 120 paesi e territori comprende un'ampia gamma di attività per salvare e migliorare vite, con l'obiettivo finale di un mondo a fame zero.
"I bisogni umanitari hanno raggiunto livelli record in Sudan mentre non ci sono segnali di fine del conflitto", ha detto Eddie Rowe, Direttore del WFP in Sudan.
“Il WFP sta facendo tutto il possibile per fornire assistenza salvavita a milioni di persone in Sudan e altre migliaia che sono fuggite nei paesi vicini, ma non possiamo farlo da soli.
Per arrivare a Fame Zero e mettere fine all'insicurezza alimentare che segna le vite di oltre 800 milioni di persone in tutto il mondo serve il lavoro di molti.
La crisi alimentare globale è una confluenza di crisi concorrenti – causate da shock climatici, conflitti e pressioni economiche – che ha spinto, solo nei primi mesi del 2022, il numero di persone gravemente affamate nel mondo da 282 milioni a 345 milioni.
Le disuguaglianze stanno crescendo e i più fragili sono i primi a subirne le conseguenze, con una crisi alimentare che colpisce duramente, in proporzioni mai viste prima nella storia moderna.