"A mali estremi estremi rimedi. Non abbiamo altra scelta che sfruttare al massimo le risorse limitate di cui disponiamo per rispondere ai bisogni delle famiglie più vulnerabili. Soffriranno la fame senza assistenza alimentare”, ha detto Samer Abdeljaber, Rappresentante e Direttore WFP in Palestina. “Sono scelte difficili, ma non possiamo davvero fare di più con i finanziamenti che abbiamo.
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“Senza ulteriori forniture di carburante, i panifici che collaborano con il WFP non saranno più in grado di produrre pane. Al momento, solo due dei nostri panifici convenzionati hanno il carburante per produrre il pane e domani potrebbe non essercene più nessuno”, ha detto Samer Abdeljaber, Rappresentante del WFP in Palestina.
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“Grazie alla pausa, le nostre squadre sono entrate in azione, andando in zone a lungo irraggiungibili. Abbiamo visto una catastrofe.
Il World Food Programme ha 310 tonnellate di cibo al confine di Gaza, pronte per essere spedite ai palestinesi che ne hanno disperato bisogno, non appena sarà garantito l’accesso umanitario.
Il cibo del WFP ad Al Arish, in Egitto, potrebbe nutrire 244.000 persone per una settimana, se al personale WFP fosse garantito un accesso a Gaza senza ostacoli e sicuro.
Nel 2024 è aumentato il numero di inondazioni nelle aree dove il WFP interviene, con almeno 21 paesi che stanno già affrontando inondazioni significative mentre altre ne sono previste. Le inondazioni aggravano le crisi in corso e minacciano la sicurezza alimentare, rallentando anche gli sforzi per fornire soccorsi essenziali.
Roma, 27 dicembre 2006 - Nel periodo dell'anno in cui la generosità si fa più sentire, ci sono buone notizie per i bambini che soffrono la fame nel mondo.