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ENEL e WFP presentano a Durban le attività congiunte per la lotta alla fame e ai cambiamenti climatici

ENEL e WFP presentano a Durban le attività congiunte per la lotta alla fame e ai cambiamenti climatici
L’accordo prevede investimenti complessivi fino a otto milioni di euro per l’installazione di cucine “verdi”, impianti fotovoltaici e per il sostegno a interventi umanitari.

Durban - In occasione della Conferenza Onu sui cambiamenti climatici, in corso a Durban, ha preso il via il piano di collaborazione tra Enel e WFP, l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare e del supporto logistico nelle emergenze umanitarie. I dettagli dell’operazione sono stati annunciati nella città sudafricana dal vicedirettore esecutivo del WFP, Sheila Sisulu, dal coordinatore del dipartimento sui cambiamenti climatici e per la riduzione dei disastri del WFP, Carlo Scaramella, dal direttore regolamentazione di Enel, Simone Mori e dal responsabile Carbon strategy di Enel, Giuseppe Deodati.

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Leggi l'articolo di Sheila Sisulu e Carlo Scaramella, sugli effetti dei cambiamenti climatici sulle condizioni di vita dei più poveri, pubblicato su La Stampa.

 

Il progetto, per un valore fino a otto milioni di euro, comprende tre accordi siglati da due società Enel e dalla Onlus del Gruppo per la realizzazione di altrettanti programmi umanitari e per la tutela dell’ambiente del WFP.

Questi i campi d’azione dell’accordo Enel-WFP definiti a Durban.

•    Enel Trade si occuperà della produzione e distribuzione nei Paesi meno sviluppati (Least Developed Country) di stufe da cucina ad alta efficienza; un progetto che consentirà di ridurre sensibilmente l’utilizzo delle biomasse, una delle cause principali della deforestazione e dello sfruttamento delle donne per la raccolta della legna. All’utilizzo delle cucine “verdi”, si affiancherà l’analisi congiunta di Enel Trade e WFP per lo sviluppo di un modello di business necessario alla generazione di crediti da riduzione delle emissioni di CO2.

•    Enel Green Power si occuperà dell’installazione di impianti fotovoltaici presso le sedi di pronto intervento del WFP per la riduzione delle emissioni di gas serra nell’ambiente. Attualmente le sedi pilota dove verrà avviato lo studio di fattibilità sono quelle di Brindisi (una presso l'aeroporto militare “Pierozzi” e l'altra a San Vito dei Normanni), di Panama City (Panama),  di Dubai (EAU) e di Accra (Ghana).

•    Enel Cuore, la Onlus del Gruppo selezionerà e finanzierà investimenti in beni infrastrutturali, strutturali o strumentali tra quelli  promosse dal WFP in Perù, Colombia e Guatemala, tutti Paesi dove il Gruppo Enel è presente.

Un accordo quadro di collaborazione per la lotta alla fame nel mondo e ai cambiamenti climatici era stato firmato a giugno dall’amministratore delegato e direttore generale di Enel, Fulvio Conti, e dal direttore esecutivo del WFP, Josette Sheeran.