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Collaborazione Italia e WFP per ridurre la malnutrizione nel Sudan orientale

Due donne e due bambini piccoli in un centro nutrizionale in Sudan © WFP/Abubakar Garelnabei
PORT SUDAN/NAIROBI– L’agenzia ONU World Food Programme (WF) in Sudan accoglie con favore un contributo di 6,55 milioni di euro dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Questo finanziamento essenziale consentirà al WFP di fornire speciali alimenti nutritivi e assistenza nutrizionale in denaro a circa 200.000 bambini piccoli e donne incinte o che allattano negli stati di Gedaref e Kassala.

Questo supporto aiuterà a prevenire la malnutrizione nel Sudan orientale, un sostegno fondamentale dal momento che circa 3,7 milioni di bambini sotto i cinque anni e madri incinte e che allattano in tutto il paese soffrono di malnutrizione.

“Nel mezzo di una crisi alimentare sempre più profonda in Sudan, questo generoso contributo servirà a migliorare i regimi alimentari di donne e bambini vulnerabili, il che è fondamentale per ridurre la malnutrizione. Siamo estremamente grati al governo italiano", ha detto Laurent Bukera, Direttore Regionale del WFP per l'Africa orientale.

Il Sudan continua ad affrontare una situazione umanitaria catastrofica, con circa 24,6 milioni di persone, quasi la metà della popolazione sudanese, che vivono in una condizione di insicurezza alimentare acuta (IPC fase 3+). Ventisette località in tutto il Sudan sono in carestia o a rischio carestia, mentre più di un terzo dei bambini nelle regioni più colpite sono gravemente malnutriti.

"Con questo progetto, l'Italia è in prima linea in Sudan nel supportare le popolazioni più vulnerabili. La partnership con il WFP è un esempio tangibile del nostro impegno nella lotta contro la malnutrizione, garantendo l'accesso al supporto nutrizionale essenziale per i più bisognosi. Questa iniziativa riflette anche la più ampia strategia dell'Italia di assistenza umanitaria e sviluppo sostenibile, rafforzando la resilienza a lungo termine e la sicurezza alimentare nella regione", ha detto Michele Tommasi,  Ambasciatore d'Italia in Sudan.

Dall'inizio del conflitto in Sudan, circa 22 mesi fa, il WFP ha fornito assistenza nutrizionale per prevenire e curare la malnutrizione a circa 2,5 milioni di donne e bambini. Il WFP sta lavorando senza sosta per espandere l'assistenza alimentare e nutrizionale a milioni di persone in tutto il Sudan, con l'obiettivo di triplicare il numero di persone assistite a 7 milioni. L'Italia è da tempo un sostenitore del WFP in Sudan, contribuendo dal 2021 con quasi 15 milioni di euro.

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L’agenzia ONU World Food Programme è la più grande organizzazione umanitaria al mondo impegnata a salvare vite nelle emergenze e la cui assistenza alimentare vuole costruire un percorso di pace, stabilità e prosperità per quanti si stanno riprendendo da conflitti, disastri e dall’impatto del cambiamento climatico.

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Sud Sudan Italy Conflitti Nutrizione Partenariati

Contatti

Per maggiori informazioni, contattare (email: nome.cognome@wfp.org):

Leni Kinzli, WFP/Sudan, +249 91 277 1269 / +254 769 60 2340

Emanuela Cutelli, WFP/Roma, +39 347 277 2299