La Giornata internazionale dei Popoli Indigeni del mondo ricorre il 9 agosto. Facciamo luce su alcuni fatti poco noti sulle comunità indigene e su come il WFP le sostiene.
Il World Food Programme chiede fondi urgenti per fare fronte alle conseguenze de El Niño. Malawi, Zambia e Zimbabwe hanno dichiarato lo stato di emergenza nazionale dovuto al fenomeno meteorologico.
"Questo è il prezzo della guerra che gli innocenti pagano’: la Direttrice Esecutiva del WFP Cindy McCain invoca l'aiuto della comunità internazionale per "chi è ferito e malnutrito",
Scopri i valori fondamentali, i principi e gli standard che ispirano il nostro lavoro quotidiano per porre fine alla fame e alla malnutrizione nel mondo
Il WFP, insieme al resto della comunità umanitaria, teme una tempesta perfetta, poiché l'afflusso di rifugiati in fuga dagli scontri in Sudan è aggravato dalle piogge imminenti, dalla stagione di magra e dalla penuria di finanziamenti.
I leader mondiali che si incontreranno a Sharm el-Sheikh, Egitto, dal 6 al 18 novembre 2022, devono porre in essere azioni rapide per aiutare milioni di persone che rischiano fame e carestie.
Uno studio di diverse agenzie evoca un cambiamento di direzione per un miglioramento in prevenzione, anticipazione e targeting. Per rispondere al meglio alle cause all'origine delle crisi alimentari.
Dalla Base di Pronto Intervento Umanitario di Brindisi (UNHRD) ogni anno decine di voli e centinaia di tonnellate di aiuti di prima necessità partono per il mondo. Il 30 giugno 2021 sarà, invece, un pezzo del mondo a ritrovarsi nella città pugliese.
Nuovi allarmanti dati confermano l'entità dell'emergenza fame che sta colpendo la regione etiope del Tigray: 5,5 milioni di persone affrontano livelli gravi di fame, mentre nel mondo sono complessivamente 41 milioni le persone a rischio di carestia.
La scuola, il cibo, l'istruzione, la costruzione di una comunità e lo sviluppo di un paese. Una generazione istruita e in salute è alla base di un sviluppo sostenibile, duraturo e inclusivo.
Il friulano Paolo Battistin, ingegnere civile e strutturista, ci racconta la sua esperienza in prima linea con il World Food Programme per rispondere in modo rapido ed efficiente alle emergenze, ma non solo a quelle.