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Un mix letale in Sud Sudan

Conflitti, siccità e inondazioni colpiscono il Sud Sudan, amplificati dal cambiamento climatico.
, Tomson Phiri, WFP
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In Sud Sudan, i villaggi e alcune zone di intere città, sono stati sommersi dalle acque alluvionali. Foto: WFP/ Gabriela Vivacqua

In Sud Sudan non piove, in Sud Sudan diluvia.

Inondazioni devastanti hanno spazzato via case e distrutto mezzi di sussistenza, in un paese ancora scosso dopo anni di conflitto e che doveva ancora riprendersi da una delle peggiori siccità di recente memoria.

Anche prima delle ultime inondazioni, si stimava che 4,5 milioni di persone non avrebbero avuto la sicurezza di un pasto, tra settembre e la fine dell'anno e che le persone bisognose sarebbero aumentate di un altro milione nel 2020. Ora, l'aumento potrebbe essere ancora più grande, a causa degli ultimi nubifragi.

"La mia casa è distrutta, la scuola del villaggio è crollata, il raccolto nei nostri campi è stato spazzato via e il nostro futuro è incerto. Ma posso ancora farcela, se c'è la pace".

Decine di migliaia di persone hanno perso la casa e vivono in rifugi improvvisati. Intere città e villaggi sono sommersi dalle acque e cresce la preoccupazione per possibili epidemie e per una grave mancanza di cibo.

Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza — il più alto livello di allerta del paese — mentre enti di beneficenza e agenzie umanitarie come il World Food Programme stanno potenziando la risposta per salvare vite umane e aiutare i più bisognosi.

Un clima mutevole

Il fenomeno climatico noto come ‘dipole' dell' Oceano Indiano, chiamato anche il Niño indiano, il più potente degli ultimi anni, ha contribuito ad alimentare le forti piogge e le conseguenti inondazioni in gran parte dell'Africa orientale e in parti del Sud Sudan — in particolare negli stati di Jonglei, Upper Nile, Warrap e Northern Bahr El Ghazal.

Pur avendo un ruolo marginale nel contribuire al riscaldamento globale, il paese è al tempo stesso molto vulnerabile e poco preparato ad affrontare le minacce incombenti che questo comporta. Senza alcuna colpa propria, il Sud Sudan soffre ora dei "capricci" di un clima mutevole, che aggravano le già enormi sfide causate da decenni di instabilità politica, povertà e persistente insicurezza alimentare.

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Il cambiamento climatico ha comportato maggiore frequenza e intensità di siccità, inondazioni e tempeste in Sud Sudan. Foto: WFP/Gabriela Vivacqua

Suoli fertili e acqua abbondante fanno del Sud Sudan una delle zone agricole più ricche dell'Africa, ma le frequenti inondazioni, le siccità e gli spostamenti di milioni di persone a causa degli scontri hanno ridotto drasticamente la produzione alimentare, al punto che milioni di persone vivono nell'insicurezza alimentare.

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La maggior parte delle abitazioni di Aweil sono state inondate dalle piogge incessanti. Foto: WFP/Gabriela Vivacqua

Achol Mabior ne ha viste molte, in vita sua. Abita nel villaggio di Makuach nella contea di Aweil Centre, 300 km a sud del confine con il Sudan. Tuttavia, era da decenni che non vedeva piogge così intense. Achol ricorda i giorni in cui pioveva, quando le acque si sono alzate e hanno inondato la sua abitazione.

Achol non se ne è andata, però, e con coraggio è rimasta a casa sua.

"Questa è la mia casa, siamo alluvionati, ma siamo rimasti qui" dice Achol. "Non me ne andrò lungo la strada, non è sicuro".

Tuttavia, in molti hanno dovuto prendere la decisione di fuggire, portando in salvo dalle acque i pochi beni che sono riusciti a recuperare. Fragili baracche sono sorte ai bordi delle strade.

Sconfitti, ma non distrutti

Arach Mabior è una tra le persone che si sono accampate lungo la strada asfaltata di Aweil Centre.

"Ci siamo trasferiti qui a causa delle inondazioni", dice. Il tono di voce sembra sconfitto, ma quello che dice dopo testimonia l'incredibile resistenza del popolo sud-sudanese.

"La mia casa è distrutta, la scuola del villaggio dove vanno i miei figli è crollata, il raccolto nei nostri campi è andato perso ed il nostro futuro è incerto, ma posso ancora farcela, se c'è la pace".

La risposta del WFP

Il WFP si è subito attivato per rispondere ai bisogni delle popolazioni colpite dalle inondazioni. Le strade che portano alla contea di Maban, nell'Alto Nilo, al confine con il Sudan, sono tra le tante a essere state danneggiate dalle piogge incessanti.

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La distribuzione di cibo per alcune delle persone colpite dalle inondazioni ad Aweil. Foto: WFP/Gabriela Vivacqua

Per la prima volta a Maban, il WFP sta utilizzando lanci con il paracadute per per fornire cibo e rifornimenti nutrizionali. I veicoli fuoristrada anfibi sono stati trasportati in elicottero e vengono usati per portare alimenti e operatori umanitari. Il WFP inizierà inoltre a fare uso di imbarcazioni per raggiungere le comunità isolate e inondate.

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Un aereo Ilyushin-76 lancia sacchi di cibo in Sud Sudan. Foto: WFP/Gabriela Vivacqua

"Le inondazioni hanno ridotto l'accesso alla maggior parte delle aree, ma le distribuzioni di cibo saranno estese man mano che le aree diventeranno raggiungibili", ha dichiarato Matthew Hollingworth, Direttore del WFP in Sud Sudan. "In gran parte delle aree inondate, le persone già non erano in grado di soddisfare il proprio fabbisogno alimentare. Ora è una corsa contro il tempo per garantire che le persone ricevano l'assistenza di cui hanno bisogno".

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Il WFP utilizza veicoli anfibi fuoristrada che possono galleggiare in acqua per raggiungere comunità isolate. Foto: WFP/Nenad Grkovic

Il sostegno dei donatori è fondamentale. Il WFP ha bisogno di più di 19.000 tonnellate di cibo per assistere le persone nei prossimi tre mesi. Il costo stimato per il WFP è di 40 milioni di dollari per fornire sostegno alimentare e nutrizionale e per assistere la comunità umanitaria nella logistica e nei voli per gli operatori umanitari.

Tempi duri

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Una tempesta in avvicinamento. Si prevede un peggioramento della situazione in Sud Sudan. Foto: WFP/Gabriela Vivacqua

Con piogge abbondanti previste fino alle prossime sei settimane, gli esperti temono un peggioramento della situazione.

Le coltivazioni danneggiate e i terreni sommersi potrebbero significare l'esaurimento dei raccolti e una maggiore pressione sui pascoli rimanenti. Come nel caso del conflitto e della siccità, le conseguenze delle inondazioni si faranno sentire per molto tempo, ben dopo che le acque si saranno ritirate.

"Le persone hanno bisogno di aiuto ora", dice Hollingworth. "Ma hanno anche bisogno di assistenza per una ripresa completa, e perché questo avvenga, c'è bisogno di mantenere la pace".

 

Per saperne di più sul lavoro del WFP in Sud Sudan