WFP risponde agli urgenti bisogni degli sfollati in Iraq
A seguito della fuga, negli ultimi due giorni, di centinaia di migliaia di persone da Mosul dirette a Erbil e nelle zone limitrofe, il WFP ha dislocato personale logistico e di emergenza a Erbil, nella regione del Kurdistan, per valutare sul campo ulteriori necessità alimentari.
La risposta iniziale del WFP prevede di fornire circa 550 tonnellate di cibo ogni mese come sostegno all’operazione. Il tutto per un costo di 1,5 milioni di dollari. Un ponte aereo per il trasporto di beni alimentari d’emergenza e di altri equipaggiamenti è previsto dalla Base di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) di Dubai, mentre un altro volo per il trasporto di beni di prima necessità è previsto dalla Base di Brindisi, in Italia.
“La crisi in Iraq si sta aggravando rapidamente. In alcune zone al confine tra l’Iraq e il Kurdistan – dove nuovi sfollati stanno arrivando – manca il cibo nei negozi. Soddisfare le esigenze alimentari dei gruppi più vulnerabili è prioritario per la missione del WFP nel paese”, ha dichiarato la Rappresentante del WFP e Direttrice responsabile per l’Iraq, Jane Pearce.
Il WFP fornirà la propria assistenza alimentare alle famiglie sfollate a causa del conflitto a Mosul attraverso la Turchia. Oltre ai nuovi sfollati, il WFP sta già assistendo circa 240.000 sfollati dal conflitto nella regione di al-Anbar in Iraq, così come più di 100.000 rifugiati siriani che hanno trovato rifugio in Iraq.