WFP: nel Corno d'Africa 10 milioni di persone avranno bisogno di assistenza alimentare a causa della siccità
Dichiarazione del portavoce del WFP, David Orr, al suo ritorno dal campo profughi Dadaab, in Kenia, questa settimana:
“Ho conosciuto donne e bambini somali che hanno camminato per settimane per trovare rifugio nei campi profughi in Kenia. Erano esausti, in condizioni precarie di salute e i bambini erano gravemente malnutriti. La siccità, insieme ai conflitti in corso e all’aumento dei prezzi dei beni alimentari, sta creando milioni di affamati e il WFP sta fornendo loro un’ancora di salvezza.”
Dichiarazione della portavoce del WFP, Judith Schuler, sulla situazione nel campo profughi Dolo Ado, in Etiopia meridionale:
“Il numero di donne e bambini somali che cercano rifugio in Etiopia è in crescita. Ho parlato con delle madri che mi hanno raccontato che vengono qui perchè la siccità ha devastato i raccolti e ucciso il bestiame e non riescono a trovare il cibo per i propri figli.”
La risposta del WFP nel Corno d’Africa:
• Il WFP sta fornendo assistenza alimentare a circa 6 milioni di persone in Etiopia, Somalia, Kenia, Gibuti e in Uganda orientale, ma gli effetti sempre più devastanti della siccità rischiano di far aumentare a 10 milioni tale numero.
• Il WFP stima che avrà bisogno di circa 477 milioni di dollari per rispondere ai bisogni alimentari nella regione fino alla fine dell’anno. Al momento, registra un deficit del 40% nei finanziamenti, corrispondente a circa 190 milioni di dollari.
• Grazie alle pianificazioni e agli acquisti di cibo già effettuati, il WFP ha potuto far fronte agli attuali bisogni, ma via via che le necessità alimentari aumenteranno, serviranno maggiori risorse per poter rispondere alle esigenze delle persone che soffrono la fame nella regione del Corno d’Africa.
• Il WFP sta procurando alimenti altamente nutrienti, arricchiti con vitamine e minerali, soprattutto per i bambini affetti da malnutrizione.
• Oltre a fornire assistenza alimentare, il WFP sta utilizzando l’assistenza alimentare per favorire la ripresa economica, in modo che le comunità colpite da siccità ricorrenti siano in grado di far fronte, in futuro, ai frequenti periodi di insicurezza alimentare.
• Il WFP sta lavorando con i governi nazionali nelle aree colpite dalla siccità, identificando quanti hanno bisogno di assistenza alimentare. La necessità di una maggiore assistenza alimentare spingerà anche i governi a aumentare proporzionalmente il proprio impegno con un maggior bisogno di sostegno.
VIDEO (Kenia e Etiopia): https://download.yousendit.com/M0RwR0lYQVMzeUpFQlE9PQ
FOTO dal campo profughi Dolo Ado, dove ci sono i rifugiati somali in Etiopia. In caso di pubblicazione, citare: Copyright WFP/Judith Schuler https://rcpt.yousendit.com/1165962845/3fecc8aea5a3ef61fc2d3366268be56b
FOTO dal campo profughi Dadaab, per i rifugiati somali in Kenia. In caso di pubblicazione, citare: WFP/Rose Ogola https://rcpt.yousendit.com/1166395073/33f55d5aa3b6edbe914ce555c7ab4214
I portavoce del WFP nella regione del Corno d’Africa:
David Orr, a Nairobi, è appena tornato dal campo profughi Dadaab, in Kenia, dove ogni giorno arrivano circa 1.000 rifugiati somali, che lasciano il loro paese a causa della siccità e del conflitto in atto.
Tel: + 254 735700041, Cell: +254 20 7622594 (david.orr@wfp.org / @DavidWFP)
Judith Schuler, a Addis Abeba, è appena tornata da una visita al campo profughi Dolo Ado, in Etiopia, dove arrivano i rifugiati somali.
Tel: + 251 115515188, Cell: +251 911201976 (judith.schuler@wfp.org/@JudithSchuler1)
Stephanie Savariaud sta monitorando l’impatto della siccità sulla regione dagli uffici del WFP di Nairobi, in Kenia.
Cell: +254 733 528912 (stephanie.savariaud@wfp.org)