Voucher del WFP per i rifugiati siriani in Libano
Il WFP assisterà, entro la fine di luglio, 27.000 rifugiati in Libano. Entro la fine dell'anno, saranno un totale di 40.000 persone. Il sistema dei voucher permette ai beneficiari che vivono nelle aree urbane di acquistare direttamente il cibo, inclusi alimenti freschi, dai negozi del posto, aiutando contemporaneamente l'economia locale.
I rifugiati siriani che passano il confine con il Libano vengono assistiti dal programma di voucher alimentari del WFP, con i quali possono acquistare cibo nei negozi del posto, aiutando così anche l'economia locale.
L'agenzia delle Nazioni Unite per l'assistenza alimentare sta potenziando l'assistenza per 120.000 rifugiati siriani in Iraq, Giordania, Libano e Turchia. Verifiche congiunte, fatte in questi paesi, mostrano come il cibo sia tra le priorità principali per i rifugiati.
"I rifugiati siriani hanno lasciato tutto, e ora vivono con delle famiglie che li ospitano o, nei casi peggiori, condividono delle baracche con famiglie di rifugiati", ha detto Daly Belgasmi, Direttore Regionale del WFP per il Medio Oriente e il Nord Africa. "Il WFP sta rispondendo ai bisogni alimentari immediati di questi rifugiati, nell'ambito dell'azione congiunta ONU per alleviare le sofferenze di decine di migliaia di rifugiati siriani".
Giovedì, le agenzie umanitarie delle Nazioni Unite e le organizzazioni partner hanno lanciato un appello per 193 milioni di dollari a sostegno del numero crescente di rifugiati siriani arrivati nei paesi confinanti. Di questi, 23,8 milioni di dollari servono al WFP per fornire il cibo necessario ai rifugiati nei prossimi sei mesi.
Negli ultimi tre mesi, le agenzie umanitarie registrano una media di oltre 500 rifugiati siriani che, ogni giorno, arrivano nei paesi confinanti. Le zone da dove i rifugiati provengono sono, principalmente, le città di Homs, Hama e Idleb.
Il WFP ha anche potenziato le sue operazioni all'interno della Siria per fornire assistenza alimentare a mezzo milione di persone. Si sta inoltre preparando per espandere ulteriormente le operazioni, a luglio, per raggiungere 850.000 persone colpite dalla crisi in corso.