UNICEF e Programma Alimentare Mondiale (WFP): prosegue fino al 17 maggio la campagna congiunta per aiutare i bambini e le famiglie del Nepal colpiti dal terremoto
Il terremoto che ha devastato il Nepal lo scorso sabato 25 aprile ha lasciato danni gravissimi: oltre 1.7 milioni di bambini hanno bisogno di assistenza immediata, 8 milioni sono state le persone colpite, 366.000 abitazioni e quasi 24.000 aule scolastiche sono crollate o sono state gravemente danneggiate.
Gli aiuti umanitari sono sempre più indispensabili: per far fronte a questa drammatica situazione, proseguirà eccezionalmente fino al 17 maggio la campagna congiunta dell’UNICEF Italia e del WFP Italia per aiutare i bambini e le famiglie del Nepal:
- è possibile donare 1 euro con un SMS al 45596 da cellulare TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile e CoopVoce;
- è possibile donare 2 euro chiamando allo stesso numero, il 45596, da rete fissa da Telecom Italia, Fastweb, Vodafone e TWT.
L’UNICEF, presente in tutti i 12 distretti più gravemente colpiti, ha subito mobilitato 30 tonnellate di aiuti stoccati nel paese e ulteriori 85 tonnellate di aiuti con vari ponti aerei; ha iniziato una campagna di vaccinazioni d’emergenza per 500.000 bambini; fornito tende per ospedali da campo, kit sanitari di emergenza sufficienti per 700.000 persone, sali di reidratazione per la diarrea acuta. 251.647 persone sono state raggiunte con forniture d’acqua potabile, servizi igienico-sanitari, educazione sanitaria per la promozione dell’igiene. Sinora sono stati allestiti 28 Spazi a misura di bambino per il sostegno psicosociale a oltre 2.800 bambini e per garantire loro spazi sicuri dove studiare.
Il Programma Alimentare Mondiale (WFP), che da anni è presente nel paese con programmi di “preparazione alle emergenze” e assistenza alimentare, nell’ambito delle operazioni post-terremoto ha finora distribuito cibo a 267.000 persone e posizionato scorte per sfamare oltre 500.000 persone nelle zone più gravemente colpite e più difficilmente raggiungibili. Il WFP sta coordinando gli interventi della comunità umanitaria nel settore della logistica e delle telecomunicazioni. Attrezzature mediche, materiale sanitario e altro materiale vitale sono stati mobilitati e dislocati, anche grazie al Centro di Raccolta Umanitaria (Humanitarian Staging Area), una struttura aperta qualche mese fa che si inscrive nelle attività di preparazione alle emergenze condotte dal WFP nel paese. E’ inoltre operativo un servizio aereo umanitario delle Nazioni Unite (UNHAS) gestito dal WFP. Nei prossimi 3 mesi, l’agenzia prevede di fornire assistenza alimentare a 1,4 milioni di persone.
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