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Terremoto in Perù: appello urgente del PAM ai donatori mentre si intensificano gli sforzi umanitari

Lima, 22-08-07 (comunicato stampa) – Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) ha fatto appello oggi ai donatori internazionali per fondi urgenti a sostegno dell’operazione di assistenza alimentare, della durata di nove mesi, diretta alle 80.000 persone maggiormente colpite dal terremoto registratosi la scorsa settimana in Perù.

L’operazione d’emergenza del PAM avrà bisogno di un totale di 6,1 milioni di dollari. Circa 2 milioni della cifra totale verrano forniti dal Fondo Centrale per la Risposta alle Emergenze delle Nazioni Unite, mentre per il resto il PAM dovrà confidare sui donatori.

“Se vogliamo che la nostra operazione si svolga con successo, dobbiamo contare sul pieno sostegno della comunità internazionale; ci appelliamo ai donatori affinché rispondano al più presto Guy Gauvreau, Direttore del PAM in Perù

Se vogliamo che la nostra operazione si svolga con successo, dobbiamo contare sul pieno sostegno della comunità internazionale; ci appelliamo ai donatori affinché rispondano al più presto”, ha detto Guy Gauvreau, Direttore del PAM in Perù. “Contiamo sulla generosità dei donatori. Questa crisi potrebbe scomparire velocemente dalle prime pagine dei giornali, ma decine di migliaia di persone colpite da questa catastrofe vivranno ancora per molti mesi soffrendone le conseguenze”.

Ad oggi, il PAM ha fornito oltre 500 tonnellate di alimenti, soprattutto cibo pronto per l’uso, alle persone maggiormente colpite, incluse nove tonnellate di biscotti altamente energetici trasportati via aerea dal centro logistico regionale per le emergenze nel vicino Ecuador. Il velivolo è stato fornito dal governo ecuadoriano.

Gli sforzi del PAM si concentreranno nell’evitare che le condizioni nutrizionali delle vittime si deteriorino, in particolare per i bambini dai 2 ai 6 anni, le donne ed altre categorie a rischio come gli anziani.

L’operazione contemplerà anche il sostegno agli sforzi di ricostruzione attraverso programmi di ‘cibo in cambio di lavoro’, aiutando ad evitare ulteriori peggioramenti nella vita delle famiglie colpite, molte delle quali hanno perso quasi tutto.

Gauvreau ha detto che nonostante scene sparse di caos nelle province più gravemente colpite di Pisco e Ica, la situazione sembra si stia stabilizzando. Allo stesso tempo – riferisce Gauvreau – le condizioni delle strade, pur non essendo perfette, stanno migliorando e sempre maggiori quantità di rifornimenti stanno arrivando nella zona terremotata.