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Tempestiva e decisiva la donazione europea ai Palestinesi

Gerusalemme, 25-07-06 (comunicato stampa) – In risposta alla crisi economica e politica sempre più grave dei Territori Palestinesi Occupati, la Commissione Europea ha donato 5 milioni di Euro al Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) per dare assistenza alimentare a circa 600.000 Palestinesi in Cisgiordania e a Gaza.

Da quando i fondi internazionali per l’Autorità Palestinese sono stati tagliati a gennaio, un numero crescente di Palestinesi ha difficoltà ad alimentarsi avendo venduto tutti i propri beni. Il PAM, per rispondere a questi bisogni crescenti, ha aumentato il numero delle persone che assiste da 480.000 agli attuali 600.000.

Le continue ostilità a Gaza e le ripetute chiusure dei transiti con Israele, per ragioni di sicurezza, stanno disgregando un’economia ormai al collasso. Dopo la distruzione, ad opera di Israele, della principale centrale elettrica che forniva il 50 per cento di elettricità a Gaza, gli abitanti possono contare su meno di otto ore di energia a disposizione al giorno. Irregolare anche la fornitura d’acqua.

Nel settembre 2005 il PAM ha lanciato un’operazione di due anni per fornire 154.000 tonnellate di aiuti alimentari. Attualmente, questa operazione, del valore di 82,7 milioni di dollari, è finanziata solo per il 50 per cento. Negli scorsi anni, l’Unione Europea è stata un solido alleato del lavoro del PAM nei Territori Occupati. La donazione di 5 milioni di Euro giunta ora fa parte di complessivi 105 milioni di Euro dati dall’Unione Europea al PAM per le sue operazioni nel 2006.