Sud Sudan: cibo del WFP per gli sfollati a causa del conflitto in corso
GIUBA – Il WFP sta distribuendo cibo ai civili sud sudanesi fuggiti dalle violenze in corso nel paese. Le distribuzioni di cibo sono iniziate domenica per 30.000 civili rifugiatisi nelle basi di peacekeeping di UNMISS a Giuba e a Bentiu, e il WFP prevede nei prossimi giorni di aumentare il numero di sfollati che assiste in altre parti del paese.
Il WFP e i suoi partner stanno facendo tutto il possibile in un contesto estremamente difficile affinché il cibo raggiunga quanti ne hanno bisogno. Contemporaneamente, il servizio aereo umanitario (UNHAS), gestito dal WFP, ha aiutato 80 organizzazioni umanitarie a portare in salvo il proprio personale, a causa dei rischi che, in alcune aree, gli scontri sempre più intensi pongono alle vite degli operatori umanitari. In questo modo gli operatori umanitari potranno, in molti casi, continuare a fornire soccorso umanitario a quanti sono colpiti dal conflitto.
“Il WFP sta lavorando senza sosta per fornire sia assistenza alimentare ai civili sud sudanesi colpiti da questa crisi che assistenza agli operatori umanitari che hanno bisogno di essere trasferiti”, ha detto il Direttore del WFP in Sud Sudan Chris Nikoi. “Facciamo appello a tutte le parti affinché si protegga la vita di civili innocenti e si rispetti la neutralità degli operatori umanitari mentre cercano di portare soccorso a chi ha bisogno”.
Dettagli sulla risposta del WFP ad oggi:
ASSISTENZA ALIMENTARE:
• Distribuzioni di cibo del WFP sono cominciate domenica per 20.000 sfollati rifugiatisi in due basi di UNMISS a Giuba e per 7.000 persone alla base di Bentiu.
• Insieme alle ONG partner e ai peacekeepers, il WFP sta fornendo razioni di sette giorni di una miscela altamente proteica e rafforzata di soia e mais, il Super Cereal Plus, che può essere cucinato come porridge insieme allo zucchero, anch’esso fornito dal WFP. Questo alimento speciale è pensato per rispondere ai bisogni nutrizionali di bambini piccoli, particolarmente vulnerabili agli effetti della malnutrizione. Il WFP ha finora fornito 11,8 tonnellate di Super Cereal Plus e 874 chili di zucchero.
• Il WFP lavora con ACTED, OXFAM, Save the Children, Concern Worldwide, Mercy Corps e Joint Aid Management. Sono in corso preparativi per cominciare a fornire assistenza in altre zone di Giuba al più presto possibile.
• Il WFP ha fornito assistenza alimentare, attraverso la Commissione Sud Sudanese per il Soccorso e la Riabilitazione, a 7.500 sfollati a Mingkam (Lakes State) e a 3.500 persone a Mabior (Jonglei State) mentre si sta decidendo quale assistenza potrebbe e dovrebbe essere fornita in altre aree dove moltissime persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case.
• Le operazioni del WFP in Etiopia, Uganda e Kenia si stanno attrezzando, insieme ai partner umanitari e alle agenzie governative, per assistere i rifugiati che dovessero attraversare il confine nel caso di un inasprimento dei combattimenti.
AVIAZIONE:
• Il servizio UNHAS, gestito dal WFP, ha ripreso i voli in Sud Sudan il 19 dicembre a seguito della riapertura dell’aeroporto di Giuba. Tra il 19 e il 23 dicembre, UNHAS ha effettuato il trasferimento di 491 operatori umanitari da 19 località, incluse Bor, Pibor, Malaka, Akobo, Alek, Agok, Rumbek e Yida. I trasferimenti, molti dei quali per Giuba, hanno coinvolto il personale sud sudanese e internazionale di 80 diverse organizzazioni umanitarie.
• Al fine di rispondere ai bisogni immediati per i trasferimenti per motivi di sicurezza, UNHAS ha rinforzato la flotta con un altro aeromobile per una settimana. Nel paese, sono in uso, al momento, 10 aeromobili e sette elicotteri UNHAS.
• UNHAS sta continuando il programma regolare di voli per quanto possibile, mentre fa fronte anche a richieste ad-hoc per venire incontro ai bisogni della comunità umanitaria che lavora in Sud Sudan. Priorità viene data ai trasferimenti di sicurezza e alle evacuazioni mediche di personale umanitario. UNHAS lavora in stretta collaborazione con il Logistic Cluster per seguire e rispondere le richieste di trasferimento di personale umanitario.