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Siria: parte il progetto WFP dei buoni pasto via cellulare per gli iracheni rifugiati in Siria

Siria: parte il progetto WFP dei buoni pasto via cellulare per gli iracheni rifugiati in Siria
Il WFP ha lanciato un progetto pilota di buoni pasto elettronici, il primo in assoluto che utilizzi la tecnologia dei cellulari, per aiutare 1.000 famiglie irachene rifugiate in Siria.

DAMASCO - I rifugiati iracheni che vivono a Damasco riceveranno sul proprio cellulare un messaggio con un codice con il quale potranno ritirare, in parte o  per intero, il “buono pasto virtuale” in negozi scelti dal governo, che potrà consistere in riso, farina integrale, lenticchie, ceci, olio e pesce in scatola, ma anche formaggio e uova - alimenti che normalmente non sono inclusi nelle razioni alimentari standard.

“Questo progetto pilota permetterà al WFP di rispondere ai bisogni dei rifugiati che vivono in una città dove il cibo non manca ma dove è per loro economicamente inaccessibile”, ha detto Daly Belgasmi, Direttore Regionale del WFP per il Medio Oriente, l’Asia Centrale e l’Europa orientale. “Il WFP è sempre alla ricerca di metodi innovativi e appropriati con i quali fornire aiuto a chi ha bisogno”.

Ciascuna famiglia riceverà, per ogni suo membro, un buono ogni due mesi, del valore di 22 dollari. Dopo ogni transazione le famiglie riceveranno un aggiornamento sul saldo a loro disposizione sempre attraverso un messaggio sul cellulare.

“Le persone non dovranno più fare lunghe file nei centri di distribuzione del cibo né affrontare lunghi viaggi per raggiungerli”, ha detto il Direttore WFP in Siria, Muhannad Hadi. “Potranno anche avere una dieta più variata, basata sulle loro scelte e le loro preferenze.”

Mentre molte agenzie umanitarie hanno usato la messaggeria telefonica e le carte prepagate per far arrivare denaro ai bisognosi, questa è la prima volta che i cellulari vengono usati per distribuire buoni pasto.

Il WFP ha sviluppato il progetto in collaborazione con la General Establishment for Storing and Marketing Agriculture and Animal Products (GESMAAP), del Ministero dell’Economia e del Commercio siriano. La GESMAAP metterà a disposizione i prodotti alimentari nei suoi negozi di Jarama e Sayeda Zeinab, i due quartieri di Damasco dove vive la maggior parte dei rifugiati iracheni.

La compagnia di telefonia mobile MTN ha donato le SIM card per il progetto, che durerà quattro mesi, anche se potrebbe essere prolungato qualora ottenesse buoni risultati. Le famiglie che partecipano al progetto hanno ricevuto informazioni e istruzioni su come usare il buono pasto elettronico previsto dal progetto.

Secondo le stime del governo, ci sono oltre 1 milione e ducentomila sfollati iracheni in Siria. Fino ad oggi circa 130.000 persone hanno ricevuto regolarmente l’assistenza alimentare del WFP e ulteriori forniture alimentari e assistenza dall’UNHCR.

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WFP