Run-for-Food una gara contro la fame
Secondo anno della corsa per le vie di Roma Run-for-Food Roma - 21 Ottobre 2007
Roma, 11 Ottobre 2007 – Con circa 4000 partecipanti nella prima edizione nel 2006, per Run-for-Food di quest’anno si prevede una grossa partecipazione di atleti e non che correranno per le vie di Roma per celebrare la Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2007, e con essa l’impegno di ridurre il numero delle persone che soffrono la fame nel mondo.
L’anno scorso oltre 87 milioni di persone hanno dovuto far ricorso agli aiuti alimentari per la propria sopravvivenza. Tra essi profughi e rifugiati a causa di guerre civili, orfani dell’AIDS, vittime di disastri e condizioni climatiche estreme. Con oltre 850 milioni di persone che soffrono la fame, 820 milioni dei quali nei paesi in via di sviluppo, per lo più nelle aree rurali, le agenzie internazionali per l’alimentazione e l’agricoltura con sede a Roma, attraverso la seconda edizione della gara Run-for-Food si propongono di evidenziare le gravi condizioni in cui vive oltre un settimo della popolazione mondiale.
L’edizione di quest’anno di Run-for-Food, organizzata dal Gruppo Sportivo Bancari Romani in collaborazione con l’Organizzazione ONU per l‘Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), il Programma Alimentare Mondiale (PAM) e Bioversity International, la più grande organizzazione al mondo dedicata alla biodiversità, avrà luogo domenica 21 ottobre 2007 e si snoderà attraverso il centro storico di Roma, con un percorso lungo 5 chilometri, con partenza ed arrivo allo stadio delle Terme di Caracalla, di fronte la sede della FAO.
Il tema della Giornata Mondiale dell’Alimentazione di quest’anno è il Diritto all’Alimentazione, con il quale si intende il diritto inalienabile di ogni essere umano ad avere accesso regolare ad una quantità di cibo sufficiente, adeguata dal punto di vista nutrizionale e culturalmente accettabile, per condurre una vita attiva e salutare. Riconoscendo il Diritto all’Alimentazione i governi hanno assunto l’impegno di rispettarlo, garantirlo ed attuarlo.