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Ronaldinho: un'altra star del calcio scende in campo a fianco del PAM nella lotta contro la fame nel mondo

Barcellona - 14-08-05 (nota stampa) - Ronaldinho, votato dalla FIFA miglior giocatore dell’anno, è diventato oggi Ambasciatore contro la Fame per il Programma Alimentare Mondiale (PAM). “Sono cresciuto insieme a bambini provenienti da famiglie molto povere, e ho visto l’effetto che la fame può avere su una persona” ha detto Ronaldinho durante la conferenza stampa.

“Sono stato fortunato. Il calcio ha salvato me e la mia famiglia dalla povertà. Ora voglio aiutare il PAM a salvare altri bambini, meno fortunati di me, dalla fame”. Con la sua fama e popolarità, Ronaldinho aiuterà il PAM ad attirare l’attenzione dell’opinione pubblica alla tremenda realtà di 300 milioni di bambini che soffrono di fame cronica nel mondo.

Un bambino su quattro nel mondo è sottopeso. Ogni cinque secondi un bambino muore per fame o per malattie ad essa connesse. E laddove c’è una crisi alimentare, come in Niger, i più vulnerabili sono sempre i bambini.

Nella sua nuova veste di Ambasciatore contro la fame, Ronaldinho, come primo appuntamento, visiterà uno dei progetti di alimentazione scolastica nella periferia di Bogotà, Colombia, dove il PAM fornisce aiuti alimentari a 15.000 sfollati. “Spero che, come ragazzo proveniente da una famiglia povera che ha realizzato il suo sogno, la mia esperienza possa ispirare altri ragazzi nella loro lotta per sfuggire alla fame e alla povertà,” ha detto Ronaldinho. “Ma soprattutto, spero che la fama e la popolarità di cui godo possano aiutare ad attirare l’attenzione su questa piaga che è la fame”.

Ronaldinho entra a far parte del numeroso gruppo di stelle internazionali dello sport che donano il proprio tempo e la propria immagine al PAM per combattere la fame nel mondo. Assieme a lui ci sono il suo compagno di nazionale e giocatore del Milan Kaká, il maratoneta keniano Paul Tergat, il giocatore di cricket sri lankese Muttiah Muralitharan, e gli ex giocatori di rugby Nick Farr-Jones e David Kirk.