Protagonisti dell'informazione anche nel Sud del mondo
TORINO – Nelle Filippine delle alluvioni a volte basta un Sms per salvare una vita. Nell’immenso campo rifugiati di Daadab, in Kenya, un gruppo di donne gestisce la radio fornendo preziose informazioni in lingua somala. Molly è una ragazzina di uno slum che, con una piccola telecamera, ha raccontato la sua esistenza quotidiana. Sono esempi di informazione e Sud del mondo, di protagonismo e media, di come le tecnologie possano essere alleate di un’informazione fatta dai “beneficiari dell’aiuto umanitario”.
Se ne è discusso a Torino, lo scorso 24 settembre, nel corso di un Incontro internazionale organizzato da Prix Italia e Programma Alimentare Mondiale ONU (WFP). Tra i partecipanti: Ethan Zuckerman, Direttore del Center for Civic Media del MIT (Usa); Jacobo Quintanilla, Direttore Humanitarian Communication Programs @Internews; Brendan Gormley, Presidente Network CDAC; Antonio Preziosi, Direttore Radio1 Giornale Radio Rai; Jonathan Dumont, Responsabile Settore TV, WFP, Peter Smerdon Vice-Direttore Comunicazione WFP. Nel frattempo prosegue la mostra fotografica al femminile, “Tutto sulla sua testa”, curata dal WFP e allestita presso l’Università di Torino in Via Verdi.
Visita la mostra fotografica "Tutto sulla sua testa"