Prime distribuzioni di cibo del PAM a decine di migliaia di persone negli slum di Nairobi
Aggiornamento operativo del 10 gennaio 2008
La Croce Rossa keniota e partners locali hanno cominciato oggi la distribuzione di assistenza alimentare del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) e del governo del Kenia a decine di migliaia di persone degli slum di Nairobi maggiormente colpiti dalle conseguenze di giorni di violenza post-elettorale.
E’ la prima volta che si verifica una distribuzione generale di cibo del PAM negli slum di Nairobi. Il governo del Kenia ha fornito cereali alla Croce Rossa Keniota mentre il PAM ha provveduto ai legumi, ai biscotti altamente energetici, all’olio vegetale e alla miscela di soia e grano necessari per un razione completa di cibo.
Le distribuzioni sono cominciate nella vasta bidonville di Kibera ed entro la fine della giornata si prevede che vengano terminate in altre tre slum – Mathare, Dandora e Korogocho.
In totale, 500 famiglie composte da sei persone ciascuna avrebbero dovuto ricevere una razione di cibo di una settimana in 12 località. Tuttavia, migliaia di persone si sono rapidamente messe in fila, lasciando prevedere che un numero molto maggiore di persone avrebbero ricevuto minori quantità di cibo rispetto alla razione programmata.
Gli slum di Nairobi – tra i più grandi in Africa – sono una priorità quanto a distribuzioni di cibo, perché molti abitanti contano su lavori occasionali per sopravvivere e, nel corso delle sommosse, non sono potuti andare a lavorare. Inoltre, il poco cibo in vendita era diventato troppo costoso per i più poveri.
Dei 2,75 milioni di abitanti di Nairobi, quasi il 60 per cento vive negli slum. Anche in tempi normali, quasi due terzi degli abitanti degli slum fanno fatica a sopravvivere con meno di un dollaro al giorno. La criminalità e la violenza sono diffuse e anche i servizi di base scarseggiano.
Su un altro fronte, un elicottero Mi-8, noleggiato dal PAM, è partito oggi da Nairobi diretto ad Eldoret, città nel nord della Rift Valley, con a bordo alcune squadre di verifica del PAM per effettuare ricognizioni su gruppi sparsi di sfollati che necessitano di assistenza umanitaria nella regione.
L’elicottero, arrivato in Kenia dal Sudan, nei prossimi giorni trasporterà assistenza alimentare del PAM e altri tipi di aiuto di agenzie delle Nazioni Unite e organizzazioni non governative dirette a persone rimaste isolate a causa delle violenze scoppiate a seguito delle elezioni del 27 dicembre.
Il PAM fornisce alimenti, ad esclusione dei cereali, che vengono distribuiti dalla Croce Rossa keniota nel Kenia occidentale e nella parte nord del Rift. Il governo del Kenia, invece, fornisce la parte di cereali.
Ad oggi, il PAM ha fornito assistenza alimentare ad almeno 46.000 sfollati, dei 71.000 che hanno ricevuto cereali dalla Croce Rossa keniota nella zona nord del Rift. Con i contributi del governo e del PAM, la Croce Rossa sta distribuendo una razione completa di cibo agli sfollati.
Per affrontare la crisi del post-elezioni, il PAM ha potuto fare affidamento su stocks appartenenti alle altre operazioni attive in Kenia che sfamano un totale di 2,1 milioni di persone – 682.000 di loro vittime della siccità nel nord e nord-est del paese; 1,1 milioni di bambini in 3.800 scuole, incluse alcune negli slum di Nairobi; 62.000 persone colpite dall’HIV/Aids e 235.000 rifugiati nel nord-ovest ed est del paese.
Questi prestiti da altre operazioni dovranno essere restituiti. Nei prossimi giorni, il PAM lancerà un appello per fondi attraverso un Flash Appeal delle Nazioni Unite. Tuttavia l’agenzia sta già sollecitando i donatori a contribuire all’operazione d’emergenza del PAM per evitare interruzioni nella linea di rifornimento dell’assistenza alimentare in Kenia.