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Ponte aereo del WFP per portare cibo nella Repubblica Centrafricana sempre più a rischio fame

BANGUI - Oggi, il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha iniziato a inviare cibo per via aerea nella Repubblica Centrafricana mentre si aggrava la crisi alimentare nel paese e le vie di comunicazione sono troppo insicure per trasportare cibo sufficiente a 1,25 milioni di persone vittime delle violenze.

Un cargo Boeing 747, noleggiato dal WFP, partito da Douala, nel vicino Camerun, è atterrato a Bangui con 82 tonnellate di riso. Complessivamente, sono previste arrivare, per via aerea, 1.800 tonnellate di cereali – sufficienti a  sfamare 150.000 persone per un mese – su circa 25 voli nelle prossime quattro settimane.

Il cibo verrà distribuito alle persone che sono state costrette ad abbandondare le proprie case. Serve urgentemente anche il cibo da pre-posizionare in varie zone della Repubblica Centrafricana prima della stagione delle piogge, a maggio, quando molte strade saranno impraticabili. Inoltre, la stagione annuale del ‘non raccolto’, quando il rischio fame è massimo, è prevista iniziare anticipatamente, già questo mese.

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“Il protrarsi delle violenze e il non funzionamento dell’economia fanno sì che la Repubblica Centrafricana si trovi a fronteggiare una crisi alimentare e nutrizionale ancora più acuta. Il ponte aereo è vitale per portare cibo nel paese ai più vulnerabili ovunque possiamo raggiungerli”, ha detto la Direttrice regionale per l’Africa Occidentale, Denise Brown.

“Stiamo lanciando questa operazione di trasporto aereo ad un costo elevato, ma non abbiamo altra scelta. È per noi fondamentale essere in grado di rispondere alle urgenti esigenze alimentari delle persone colpite dalle violenze. Stiamo cercando di ricostituire le nostre scorte nei luoghi più difficili da raggiungere prima che arrivi la stagione delle piogge e per far fronte alla stagione del ‘non raccolto’ ”.

Dall’inizio dell’anno, le precarie condizioni di sicurezza hanno avuto un impatto disastroso sulle riserve alimentari del WFP. Ad un certo momento, 51 camion con cibo del WFP sono stati bloccati per settimane al confine con il Camerun. Grazie alla scorta militare offerta dalle truppe della Missione Internazionale di Sostegno nella Repubblica Centrafricana (MISCA), guidata dall’Unione Africana, due grandi convogli con a bordo cibo del WFP sono arrivati via terra ​​a Bangui anche se il tragitto continua ad essere insicuro per trasportare l’assistenza alimentare di cui c’è  bisogno.

Inoltre, il WFP ha ricevuto solo il 27 per cento dei quasi 107 milioni di dollari di cui ha bisogno per assistere fino ad agosto gli 1,25 milioni di persone in Repubblica Centrafricana. Un nuovo urgente finanziamento è necessario per fornire cibo agli sfollati nell’immediato e pre-preposizionare altri aiuti alimentari prima di maggio.

“Se vogliamo scongiurare una crisi nutrizionale devastante durante la stagione delle pioggie e del ‘non raccolto’ la quantità dei finanziamenti e la tempistica dei contributi sono fondamentali”, ha dichiarato Brown. “Abbiamo ora bisogno di molti più contributi o sempre più persone soffriranno la fame”.

Nonostante l’escalation delle violenze dall’inizio di dicembre, il WFP distribuisce cibo a tutte le comunità colpite là dove c’è un accesso sicuro. Nel dicembre 2013, il WFP e i suoi partner hanno distribuito cibo a quasi 260.000 sfollati e persone gravemente vulnerabili. Nel mese di gennaio, è stata fornita assistenza alimentare a 280.000 persone nelle aree di Bangui, Bouar, Bossangoa e Kaga-Bandoro.