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PAM: operazioni di soccorso a rischio per mancanza fondi

Roma, 16-08-06 (comunicato stampa) - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) ha lanciato oggi l’allarme per la grave mancanza di fondi per finanziare le operazioni logistiche in Libano che rischia di bloccare il flusso di aiuti umanitari internazionali destinati a centinaia di migliaglia di sfollati. Il PAM si è rivolto ai donatori per maggiori contribuzioni in denaro.

Il PAM è responsabile per la mobilitazione degli aiuti umanitari verso e all’interno del Libano per conto di tutte le Agenzie delle Nazioni Unite e i loro partner, garantendo anche un sostegno di telecomunicazioni. Ad oggi, il PAM ha ricevuto solo 19,2 milioni di dollari dei 39,5 milioni necessari per finanziare l’operazione di soccorso della durata di tre mesi, con una mancanza del 47 per cento dei fondi necessari.

“Centinaia di migliaia di persone stanno tornando nel sud del paese e molte di più stanno rientrando dalla Siria. Considerata l’entità dei danni causati dal conflitto, molti di loro non troveranno nulla una volta tornati nelle loro case. Ancora per molte settimane dipenderanno dagli aiuti esterni", ha dichiarato Thomas Keusters, capo della logistica del PAM in Libano.

Da lunedì mattina, immediatamente dopo la cessazione delle ostilità che per la prima volta da più di una settimana ha reso possibile l’accesso a sud del fiume Litani, il PAM e altre organizzazioni umanitarie hanno intensificato le operazioni di soccorso in Libano. Il PAM ha immediatamente inviato a Tiro 24 camion con cibo, medicinali, acqua e generi sanitari di prima necessità.

Ieri 15 di questi camion hanno raggiunto l’area intorno a Rmeish, dove molti villaggi sono stati ridotti in macerie a causa dei violenti scontri delle ultime settimane tra le forze di difesa isreaeliane e gli Hezbollah.

Stiamo facendo tutto il possibile per verificare con esattezza dove si trovi la popolazione e valutare i suoi bisogni, compito che si sta rilevando particolarmente complicato a causa del movimento di un enorme numero di persone. Ci stiamo inoltre coordinando con la Commissione Internazionale della Croce Rossa per evitare la sovrapposizione degli interventi in aiuto alla popolazioneThomas Keusters, capo della logistica del PAM in Libano

Questa mattina, la nave MV Anamcara, noleggiata dal PAM, è salpata dal porto di Beirut diretta a Tiro con a bordo 21 camion carichi di cibo ed altro materiale di prima necessità, come un’autobotte contenente carburante per rifornire gli ospedali nell’area di Tiro per conto dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Agenzia delle Nazioni Unite di Assistenza e Opere per i Rifugiati Palestinesi. L’attracco della nave è previsto a Tiro per la tarda giornata di oggi.

“Arrivare via mare nel sud del paese è importantissimo perchè ci permette di raggiungere la popolazione evitando percorsi via terra che spesso si rivelano lunghi e tortuosi, considerato che le strade principali sono state bombardate. Queste deviazioni lungo strade secondarie o sterrate, che i camion di grossa cilindrata percorrono con grande difficoltà, hanno causato ritardi e possono allungare fino a cinque volte i tempi normali di percorrenza” ha dichiarato Thomas Keusters.

Il PAM sta organizzando centri di coordinamento a Tiro e Sidone per accelerare la consegna degli aiuti al sud, senza dover passare necessariamente per Beirut. La distruzione di oltre 140 ponti e numerose strade ha impedito il passaggio degli aiuti umanitari attraverso tutto il paese.

A fronte dei 21 milioni di dollari necessari a finanziare l’operazione di emergenza per aiuti alimentari per oltre 500.000 sfollati in Libano e Siria, il PAM ha ricevuto finora donazioni per 10 milioni di dollari. Questi includono il contributo di Germania (2,6 milioni di dollari), Arabia Saudita (2 milioni di dollari), Francia (1,28 milioni di dollari), Comissione Europea (1,28 milioni di dollari), Australia (1 milione di dollari), Canada (885.000 dollari), Giappone (500.000 dollari), Lussemburgo (314.000 dollari), Danimarca (168.000 dollari), Grecia (178.500 dollari) e Singapore (25.000 dollari).