“Obiettivo Fame Zero”: al 5˚ Carnevale Internazionale dei Ragazzi della Biennale di Venezia il laboratorio dell’agenzia delle Nazioni Unite WFP per scoprire la solidarietà
Siria, Sud Sudan, Repubblica Centrafricana sono le tre grandi emergenze in cui è impegnato il WFP, occupandosi di portare assistenza alimentare.
Come mettere assieme gioco, travestimento, divertimento con i terribili scenari di guerra e privazione, in cui si trova quotidianamente ad operare il WFP?
L’accostamento è possibile se serve a raccontare ai più piccoli cosa significa, in concreto, intervenire nelle emergenze, a quali condizioni è possibile, quali ostacoli vanno superati e quali sono gli alimenti “salvavita” da portare.
Il laboratorio del WFP, rivolto alle classi elementari, si avvale di letture animate, di un’enorme mappa geografica, di un intero set di alimenti e, soprattutto, conta sul ruolo attivo dei ragazzi chiamati a rappresentare la squadra Food Force, incaricata di portare gli aiuti umanitari, tra mille difficoltà. Alla fine del percorso, ogni partecipante potrà conquistare la medaglia Food Force e avrà, forse, più consapevolezza di cosa significhino “intervento umanitario” e dovere della solidarietà.
“Non credo ad una rigida divisione tra tempo di svago e momento dell’impegno, soprattutto quando si è piccoli. Quando il gioco è una cosa ‘seria’, formativa, attiva, di scoperta, quello è il momento di favorire uno sguardo sul mondo, insegnando il dovere della solidarietà. Per questo vogliamo esserci al Carnevale della Biennale”, ha detto Vichi De Marchi, portavoce per l’Italia del WFP.
Come per gli altri laboratori del Carnevale targato la Biennale di Venezia, anche a quello del WFP vi si potrà accedere previa prenotazione.
Il WFP non sarà l’unica presenza internazionale alla 5° edizione del Carnevale della Biennale. Come in passato, anche quest’anno ci saranno molte nazioni e studenti di numerosi paesi, confermando la vocazione internazionale della prestigiosa istituzione culturale veneziana.