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Niger: si intensifica l'operazione di soccorso alimentare del WFP

Niger: si intensifica l'operazione di soccorso alimentare del WFP
ROMA – Il WFP ha annunciato oggi un ampliamento massiccio delle proprie operazioni di assistenza alimentare nello Stato dell’Africa Occidentale del Niger, per sfamare sino a 8 milioni di persone che hanno perso il raccolto e il bestiame a causa di una fortissima siccità.

“La siccità in Niger sta precipitando milioni di nigerini in una situazione catastrofica, stiamo combattendo contro il tempo per ampliare rapidamente la nostra operazione via via che cresce il numero degli affamati”, ha detto il Direttore Esecutivo del WFP, Josette Sheeran,  che arriva oggi in Niger in una missione di ricognizione. “Voglio verificare di persona le aumentate necessità del Niger e  le sfide che deve affrontare il WFP  in questo rapido ampliamento della propria operazione  contro la fame – specialmente quando si tratta di assistere i bambini che sono tra i più vulnerabili”.



In Niger, la crisi alimentare e nutrizionale si è acuita di molto dopo il raccolto del settembre 2009. Un’indagine nazionale sull’Alimentazione e l’Infanzia del giugno scorso ha evidenziato come i bambini più piccoli siano quelli maggiormente esposti alla malnutrizione.



“Stiamo potenziando enormemente gli aiuti nutrizionali ai bambini al di sotto dei due anni  che rischiano danni permanenti da malnutrizione al cervello e al corpo”, ha aggiunto Sheeran.



In collaborazione con il governo e le ONG, il WFP ha ampliato il proprio intervento e si prefigge di sfamare, entro fine anno, 7,9 milioni di persone. Il WFP sta inviando in Niger alimenti che comprendono anche razioni supplementari particolarmente nutrienti  come una miscela di grano e soia e dosi di  Plumpy – una crema a base di arachidi, olio, zucchero e latte arricchita con vitamine e minerali, per meglio rispondere ai  bisogni nutrizionali dei più piccoli.



“Il cibo che forniamo ai più piccoli in Niger è un vero e proprio salvavita”, ha detto Sheeran. “Ma stiamo ora organizzando l’assistenza alimentare per tutta la famiglia in modo che a nessuno manchi il cibo e che le razioni più nutrienti destinate ai più piccoli possano dare i migliori risultati nutrizionali”.



Il costo della più ampia operazione in Niger è di  213 milioni di  dollari ma attualmente essa è finanziata a mala pena a metà. Anche se una parte del cibo può essere acquistato sul mercato regionale, per altri prodotti non reperibili nell’area, il tempo di consegna varia dai due ai tre mesi.



“Per rispondere ai bisogni della popolazione del Niger, abbiamo bisogno urgente di contributi in denaro da parte dei nostri donatori”, ha detto Sheeran. “Agosto e settembre saranno mesi decisivi e chiedo a quanti ci sostengono di mobilitare urgentemente le risorse necessarie per dar da mangiare a milioni di nigerini affamati”.  

Guarda il video sulla siccità in Niger

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