Necessari 22 milioni di dollari per garantire cibo a 1,2 milioni di persone in Somalia
Nairobi, 28-08-07 (comunicato stampa) - E’ salito a 1,2 milioni il numero delle persone che il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) ha in programma di sfamare quest’anno in Somalia. Il PAM ha lanciato oggi un appello per contributi urgenti per 22,4 milioni di dollari se si vuole evitare un’imminente interruzione nei rifornimenti alimentari.
L’aumento a 1,2 milioni di persone - 200.000 in più rispetto alle stime iniziali - è il risultato di un drammatico peggioramento della situazione nelle regioni della Somalia meridionale del Basso e Medio Shabelle. A lungo considerata come il “granaio” del paese, l’area è stata di recente soggetta ad una serie di elementi negativi: le lunghe piogge, o Gu, al di sotto della media e terminate a giugno, l’aumento dell’inflazione, i flussi di sfollati, l’insicurezza, le interruzioni nei commerci e un peggioramento delle condizioni sanitarie.
Cibo per gli abitanti dello Shabelle e di Mogadiscio
“Le regioni dello Shabelle di solito esportano cibo nelle altre regioni, ma quest’anno non ne hanno neanche per sfamare i propri abitanti, così i più vulnerabili tra loro hanno bisogno del nostro aiuto”, ha detto Peter Goossens, Direttore del PAM in Somalia. “Inoltre, le famiglie costrette ad abbandonare Mogadiscio a causa dei combattimenti hanno bisogno di cibo per i prossimi mesi.”
“ I donatori sono stati estremamente generosi nei confronti del popolo somalo, in quest’anno difficile. Faccio appello affinché si continui in questo spirito, aiutando a porre fine alle sofferenze del numero crescente dei più deboli, per la maggior parte donne e bambini. Non possiamo abbandonarli nel momento del bisognoPeter Goossens, Direttore del PAM in Somalia
I donatori sono stati estremamente generosi nei confronti del popolo somalo, in quest’anno difficile. Faccio appello affinché si continui in questo spirito, aiutando a porre fine alle sofferenze del numero crescente dei più deboli, per la maggior parte donne e bambini. Non possiamo abbandonarli nel momento del bisogno.”
Una recente indagine nutrizionale ha confermato un tasso di malnutrizione acuta tra i bambini sotto i cinque anni al di sopra della soglia d’emergenza del 15 per cento, con tassi alti ed allarmanti di malnutrizione grave e acuta di più del 4 per cento. L’indagine indica come siano immediatemente necessari cibo, acqua pulita, servizi sanitari, ripari e servizi igienici.
Il PAM in Somalia ha bisogno di 22,4 milioni di dollari per comprare 17.000 tonnellate di cibo e per rifondere prestiti interni per 14.000 tonnellate. Senza nuove donazioni, il cibo inizierà a scarseggiare da ottobre.
Da ottobre potrebbero scarseggiare i rifornimenti
“Ci vogliono quattro mesi per far giungere l’assistenza alimentare alle popolazioni della Somalia”, ha detto Goossens. “Le donazioni in contanti sono particolarmente utili perché ci permettono di acquistare cibo localmente, aiutando a garantire la continuità.” Goossens ha avvertito che la miscela di mais e soia potrebbe iniziare a scarseggiare da ottobre, mentre da novembre potrebbero iniziare a mancare i cereali.
Il PAM ha modificato i propri bisogni rispetto al precedente obiettivo di un milione di persone da sfamare, alla luce di un rapporto di valutazione effettuato ad agosto dall’Unità di Analisi della Sicurezza Alimentare in Somalia della FAO (FSAU). Il rapporto ha evidenziato come un’improvvisa emergenza umanitaria abbia colpito più di 600.000 persone nelle regioni del Basso e Medio Shabelle e nella capitale Mogadiscio.
1 milione e mezzo gli affamati
L’Unità di Analisi della FAO ha anche riscontrato che il numero totale di persone che necessitano di assistenza umanitaria in Somalia è aumentato, da marzo, da un milione a un milione e mezzo, a causa del deterioramento della situazione nelle regioni dello Shabelle e nonostante ci sia stato qualche miglioramento nelle regioni colpite dalla siccità e dalle alluvioni.
L’Unità di Analisi prevede che la produzione di cereali a seguito delle piogge lunghe - Gu - nella Somalia meridionale sarà la più bassa dal 1995.
Nel milione e duecentomila persone che il PAM ha in programma di sfamare, sono incluse le persone che, da aprile, hanno abbandonato le proprie case a Mogadiscio, chi è ritornato di recente nella capitale e vasti segmenti della popolazione che hanno bisogno di assistenza alimentare di soccorso nel tormentato sud del paese. Del totale, un milione di persone si trova nella Somalia centrale e meridionale. Altri 225.000 sfollati ricevono assistenza alimentare dalla Croce Rossa Internazionale e da CARE. Le rimanenti 75.000 persone non hanno immediato bisogno di assistenza alimentare.