Le star della musica mondiale insieme in un concerto per i rifugiati afghani in memoria di Pavarotti
Milano, 16-09-2008 (comunicato stampa) - A un anno dalla scomparsa di Luciano Pavarotti, il lascito di generosità del Maestro vivrà in un concerto di beneficenza e in una cerimonia in sua memoria che si terranno a Petra, in Giordania, l’11 e 12 ottobre.
Con il patrocinio di Sua Altezza Reale, la Principessa Haya Bint Al Hussein di Giordania, Messaggero di Pace delle Nazioni Unite, il concerto si svolgerà nel famoso sito archeologico di Petra e raccoglierà fondi per finanziare progetti in Afghanistan gestiti congiuntamente dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e dal Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM).
Le star in concerto a Petra
Il programma e i partecipanti sono stati annunciati oggi in conferenza stampa a Milano da Nicoletta Mantovani, vedova del Maestro. E’ prevista la partecipazione di star della musica classica e pop di fama mondiale come Roberto Alagna, Andrea Bocelli, Angela Gheorghiu, Andrea Griminelli, Jovanotti, Cynthia Lawrence, Laura Pausini, Sting e Zucchero.
I progetti UNHCR-PAM in Afghanistan
Dal 2002 sono più di 5 milioni gli afghani tornati nelle province orientali del loro paese da Pakistan, Iran e altre nazioni. I progetti congiunti UNHCR-PAM si rivolgeranno principalmente agli individui più vulnerabili – specialmente donne e bambini – prevedendo la costruzione di scuole, di corsi di formazione professionale, sanitaria e di alfabetizzazione oltre alla costruzione di mini centrali idroelettriche e di canali di irrigazione per portare elettricità e migliorare la produzione agricola.
Il contributo italiano all'evento
Anche il governo italiano sosterrà l'evento e ha annunciato, in conferenza stampa, una donazione di 2,1 milioni di Euro al progetto congiunto del PAM e dell'UNHCR attraverso la Cooperazione Italiana allo Sviluppo.
“Con questo contributo intendiamo onorare l’eccezionale impegno che il Maestro Pavarotti ha sempre dedicato alle attività di carattere umanitario e la sua dedizione nel sostenere lo sviluppo degli altri paesi", ha detto il Direttore Generale della Cooperazione, Elisabetta Belloni, durante la conferenza stampa, evidenziando poi come l’iniziativa permetterà di fornire aiuti concreti alle migliaia di rifugiati afghani che hanno deciso di tornare nei loro villaggi.
L'impegno umanitario del Maestro
Per più di dieci anni, fino alla sua morte nel settembre 2007, il Maestro Pavarotti ha lavorato per sostenere i progetti dell’UNHCR in Kosovo, Pakistan, Zambia e Iraq. Per il suo impegno continuo in favore dei rifugiati, nel 2001 Luciano Pavarotti ha ricevuto il Premio Nansen per i Rifugiati dell’UNHCR ed ha rappresentato le Nazioni Unite come Messaggero di Pace.
“L’UNHCR ricorda il Maestro come artista unico, come uomo estremamente generoso ed amico. Luciano Pavarotti è stato uno dei maggiori sostenitori del lavoro dell’UNHCR, mettendo a disposizione il suo enorme talento per sensibilizzare il mondo sulla causa dei rifugiati”, ha dichiarato Radhouane Nouicer, Direttore dell’Ufficio dell’UNHCR per il Medio-Oriente e per il Nord-Africa con base a Ginevra.
I rifugiati afghani
“Milioni di afghani vivono in una condizione di estrema povertà. Soprattutto chi ritorna alle proprie case dopo anni di lontananza ha bisogno di tutto: di cibo, di un riparo, di costruirsi un futuro. Lo spirito del grande maestro Pavarotti unisce i popoli, ancora oggi. Lo ricorderemo sempre per i suoi straordinari sforzi a sostegno dei più bisognosi”, ha detto Susana Rico, Direttore del PAM in Afghanistan.
Noucier e Rico hanno ringraziato Sua Altezza Reale, la principessa Haya di Giordania, la cui ideazione e sostegno sono stati decisivi per la realizzazione del grande evento di Petra, e la vedova del maestro, Nicoletta Mantovani.