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Le agenzie ONU del Polo Alimentare di Roma si impegnano ad una maggiore la collaborazione per raggiungere Fame Zero

Le agenzie ONU del Polo Alimentare di Roma si impegnano ad una maggiore la collaborazione per raggiungere Fame Zero
Firmato un nuovo accordo di collaborazione tra FAO, IFAD e WFP.

6 giugno 2018, Roma - Le tre agenzie con il mandato di porre fine alla fame e di promuovere lo sviluppo rurale si sono impegnate a rafforzare la loro collaborazione per aiutare i paesi a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, con un'attenzione particolare all'Obiettivo numero due: Fame Zero. 

L'Agenzia delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO), il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) e il World Food Programme (WFP) hanno firmato un Memorandum d'intesa di cinque anni che entra oggi in vigore.

"Questo accordo permetterà di rafforzare ancora di più la collaborazione, il coordinamento e le sinergie tra le tre agenzie, soprattutto a livello di paese. Una forte collaborazione è fondamentale per supportare al meglio i Paesi Membri nell'implementazione dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile" ha affermato il Direttore Generale della FAO José Graziano da Silva.

"Fare leva sulla nostra forza collettiva è da sempre al centro della collaborazione tra FAO, IFAD e WFP" ha sottolineato Gilbert Houngbo, Presidente dell'IFAD. "L'accordo di oggi, è ben più che un semplice documento legale, è uno strumento per sostenere nuovi ed innovativi modi di operare assieme per massimizzare il nostro contributo comune all'Agenda 2030, e trasformare le aree rurali in contesti vibranti, dove le famiglie possono prosperare." 

"La nostra collaborazione è oggi più forte e più ampia che mai - perché le condizioni umanitarie lo richiedono. E non importa chi ne raccoglie il merito, quello che conta è che le persone che hanno bisogno ricevano il nostro aiuto. Questa nuova era di collaborazione e cooperazione significa che il nostro lavoro sarà più efficiente ed efficace, e avrà un maggiore impatto verso l'obiettivo di Fame Zero" ha affermato David Beasley, Direttore Esecutivo del WFP.

Alla cerimonia della firma, i tre leader hanno espresso la loro gratitudine verso l'Italia e sottolineato il ruolo importante del paese non solo in quanto ospite del Polo Alimentare ONU, ma anche come forte sostenitore del continuo rafforzamento della collaborazione tra le tre agenzie.

Una collaborazione a livello globale, regionale e di paese

L'obiettivo dell'accordo firmato oggi è di rafforzare la collaborazione e il coordinamento a livello globale, regionale e di paese, per fornire un sostegno migliore ai paesi membri.

L'accordo identifica aree di supporto comprensivo e integrato, inclusa la collaborazione per la definizione di processi nazionali di pianificazione assieme ai governi, oltre a sviluppare risultati congiunti, programmi e valutazioni.

L'accordo include analisi congiunte di dati, una condivisione delle responsabilità per i risultati collettivi, condivisione di servizi corporate - come i servizi di sicurezza, viaggio e salute - le risorse umane, lo sviluppo di nuovi approcci per il finanziamento dei progetti condivisi e basati sui risultati, oltre a un meccanismo congiunto per misurare i progressi.

Il memorandum è in linea con l'impegno del Segretario Generale dell'ONU António Guterres per un Sistema ONU in grado di superare la divisione tra interventi umanitari e interventi per lo sviluppo, per una collaborazione verso risultati comuni basati su vantaggi comparati.

FAO, IFAD e WFP hanno mandati specifici relativi all'esperienza tecnica, al sostegno finanziario internazionale e alle operazioni in situazioni di emergenza alimentare. Le tre agenzie con sede a Roma condividono una visione comune nella quale raggiungere la sicurezza alimentare e nutrizionale, oltre allo sviluppo agricolo sostenibile, richiede un approccio complessivo e olistico, e collaborano da anni su progetti e politiche volti a sconfiggere la fame e a promuovere lo sviluppo rurale.

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono stati adottati da tutti i 193 paesi delle Nazioni Unite nel 2015 e hanno identificato il 2030 come data ultima per raggiungere 17 obiettivi in ambito sociale, economico e ambientale.