L'assistenza alimentare del WFP in Siria raggiunge un numero record di persone
Nelle ultime sei settimane, il WFP e i partner hanno attraversato le linee di demarcazione del conflitto per dare assistenza a più di 580.000 persone, quattro volte il numero di persone raggiunte con la stessa modalità nelle sei settimane precedenti (137.000).
Dal 25 luglio, cinque convogli transfrontalieri hanno attraversato i passaggi di Bab Al Salam, in Turchia, e di Al Ramtha, in Giordania, per portare razioni di cibo a 69.500 persone nelle aree isolate e difficili da raggiungere dei governatorati di Aleppo, Idleb, Quneitra e Da’ra. Le razioni di cibo includono riso, lenticchie, olio, pasta, bulgur, cibo in scatola, farina di frumento, fagioli, sale e zucchero.
Le consegne seguono l’approvazione della risoluzione 2165 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che autorizza gli spostamenti degli aiuti umanitari ONU in Siria attraverso quattro valichi di frontiera.
“Ogni giorno, l’assistenza alimentare fornita dal WFP raggiunge un numero maggiore di persone. Molte di loro stanno soffrendo la fame da mesi”, ha dichiarato Muhannad Hadi, Coordinatore Regionale del WFP per l’emergenza in Siria. “Lavoreremo nelle prossime settimane e mesi sperando che tutte le parti in conflitto continuino a favorire un accesso sicuro a donne, bambini e famiglie rimaste fuori dalla portata degli aiuti a causa del conflitto”, ha aggiunto.
Nonostante questi miglioramenti, le violenze diffuse e l’insicurezza continuano a ostacolare l’accesso del WFP a molte aree del paese, in particolare nei governatorati settentrionali di Al-Hassakeh, Deir-ez-Zor e Ar-Raqqa. Il WFP è la più grande agenzia umanitaria che opera all’interno della Siria e, in collaborazione con la Mezzaluna Rossa Araba Siriana e con oltre altri venti partner, mira a fornire, ogni mese e in tutti i 14 governatorati del paese, assistenza alimentare a 4,25 milioni di persone che hanno urgente bisgno di cibo.
Ogni settimana, il WFP ha bisogno di fondi pari a 35 milioni di dollari per far fronte ai bisogni alimentari delle famiglie colpite dal conflitto in Siria e dei rifugiati nei paesi vicini.