L'Amministratrice dell'UNDP Helen Clark e la Direttrice Esecutiva Ertharin Cousin discutono di sviluppo e bisogni umanitari a Myanmar
Clark e Cousin hanno sottolineato l’importanza di garantire l’assistenza umanitaria a quanti ne hanno bisogno oltre a un forte sostegno allo sviluppo per una crescita inclusiva e sostenibile e un migliore tenore di vita per tutti, elogiando il complesso dei partner che fornisce attualmente assistenza, anche in circostanze difficili.
“Myanmar si trova nel mezzo di numerose e complesse riforme di natura politica, amministrativa ed economica e di processi di peace-building. Le sfide sono molte e il paese, in anni recenti, ha fatto progressi ma anche avuto battute d’arresto”, detto Helen Clark. “L’UNDP è impegnato nel suo lavoro di rafforzamento della governance e di sostegno, attraverso il suo approccio basato sui diritti, al raggiungimento di più elevati livelli di sviluppo umano per tutti a Myanmar”.
Esprimendosi sulla questione della fame, Cousin ha detto: “La via per lo sviluppo passa per il il raggiungimento dell’obiettivo ‘fame zero’. Il WFP è impegnato a lavorare con il governo e le organizzazioni partner, a cominciare dall’UNDP, per sostenere l’obiettivo innovativo di Myanmar di conseguire lo status di Paese a Medio Reddito entro il 2030. Un prerequisito importante per raggiungere questo obiettivo richiede di affrontare oggi, con successo, il problema della malnutrizione cronica, che colpisce un bambino su tre sotto i cinque anni. Il WFP saluta con favore l’adozione del governo della sfida Fame Zero e del suo obiettivo di eliminare la fame a Myanmar entro il 2025”.
Clark and Cousin hanno visitato mercoledì lo Stato di Rakhine, una regione afflitta dal conflitto inter-comunitario e da fenomeni di migrazione della popolazione, dove i bisogni umanitari e di sviluppo sono più acuti.
A Sittwe, Clark e Cousin hanno incontrato il Capo gabinetto U Maung Maung Ohn con cui hanno discusso della situazione attuale e dei programmi governativi nello Stato di Rakhine, così come delle priorità per una continua assistenza umanitaria e per un rafforzato sostegno da parte del sistema delle Nazioni Unite. In visita alle aree rurali, Clark and Cousin hanno visto la distribuzione alimentare mensile del WFP presso il campo per sfollati di Thet Kyae Pyin, così come il villaggio di Oh Re Paw, dove l’UNDP sta costruendo un ponte che collegherà i villaggi a Sittwe, migliorando così l’accesso ai servizi e ai mercati.
Giovedì, Clark e Cousin hanno avuto incontri di alto livello a Nay Pyi Taw con il Vice- Presidente Dott. Sai Mauk Kham, il Vice-Presidente Nyan Tun, lo Speaker del Parlamento e la leader dell’opposizione Aung San Suu Kyi oltre ad altri interlocutori.
Nello stato di Rakkhine, l’UNDP fornisce attualmente assistenza allo sviluppo e lavora con le comunità di 63 villaggi per migliorare le attività di sussistenza e rafforzare la coesione sociale. L’UNDP sta inoltre investendo nello sviluppo delle capacità dei governi locali di migliorare l’amministrazione pubblica e la fornitura dei servizi a reale beneficio delle persone. Il WFP, in qualità di più grande organizzazione umanitaria, fornisce dal 2012 assistenza alimentare vitale ad oltre 128.000 sfollati nel Rakhine. Il WFP fornisce inoltre assistenza alimentare ad altre categorie di persone vulnerabili e ad insicurezza alimentare attraverso programmi nutrizionali e la creazione di beni per la comunità oltre a pasti nelle scuole elementari.
Sottolineando l’importanza delle elezioni nazionali, previste per quest’anno, Helen Clark ha aggiunto che “le elezioni forniscono l’opportunità alla popolazione di Myanmar di scegliere chi le governerà. L’UNDP sostiene attivamente i processi di democratizzazione, sviluppo e peace-building nel paese”.
Cousin ha detto che il WFP continuerà a lavorare per affrontare alla radice le cause della fame nel paese e, allo stesso tempo, fornire assistenza alimentare alle persone più vulnerabili a Myanmar, in particolare durante la stagione delle piogge, quando il bisogno di procurarsi il cibo risulta più acuto. “In un periodo di bisogni umanitari sempre più gravi nel mondo, siamo preoccupati della possibilità che gli scarsi finanziamenti riducano la nostra capacità operativa prima della stagione delle piogge, che comincia nel mese di maggio, oltre alla nostra capacità di soddisfare i bisogni nei mesi successivi”, ha spiegato Cousin.