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L’ Etiopia colpita in pieno dalla crisi del Corno d'Africa

Addis Abeba, 22-09-2008 (comunicato stampa) – Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) ha lanciato oggi un appello di raccolta fondi di 460 milioni di dollari per sfamare, fino al prossimo marzo, 9,6 milioni di persone colpite dalla siccità e dagli alti prezzi del cibo in Etiopia.

La più grave crisi dal 1984

Il Corno d’Africa sta fronteggiando la più grave crisi umanitaria dal 1984 e l’Etiopia ne è stata pienamente colpitaJosette Sheeran, Direttore Esecutivo

‘Il Corno d’Africa sta fronteggiando la più grave crisi umanitaria dal 1984 e l’Etiopia ne è stata pienamente colpita’ ha dichiarato il Direttore Esecutivo del PAM, Josette Sheeran.

‘Sappiamo cosa bisogna fare, abbiamo solo bisogno che i fondi siano stanziati per fare il nostro lavoro e proteggere gli affamati’.

Approssimativamente un quarto dei bisognosi d’aiuto - circa 2 milioni di persone - vive nell’arida Regione di Somali dell’Etiopia dove non ha piovuto per tre anni.

Le comunità di pastori della regione hanno già perso metà delle loro mandrie. Le persone sono costrette a saltare i pasti e i genitori ritirano i figli da scuola perchè possano aiutare a chiedere l’elemosina nelle città e setacciare le campagne alla ricerca di cibo.

‘Milioni di persone si trovano in estrema difficoltà e hanno urgente bisogno di cibo’ ha dichiarato Sheeran.

La crisi nella vicina Somalia

Il PAM sta facendo fronte ad una simile crisi nella confinante Somalia dove 3,25 milioni di persone - circa la metà della popolazione - sono state colpite dalla siccità, dal rincaro dei prezzi e dal conflitto in atto.

Il novanta percento degli aiuti alimentari arriva in Somalia via mare, ma gli attacchi dei pirati stanno arrestando gli approvvigionamenti e scoraggiando i proprietari delle navi da intarprendere nuovi viaggi.

La scorta navale canadese che ha protetto le navi che trasportavano aiuti umanitari concluderà la sua missione dal prossimo 27 settembre e nessun altro paese si è ancora offerto di prendere il suo posto.