Incontro Morris-Presidente della Repubblica Ciampi: la sfida degli obiettivi di sviluppo del millennio
Roma, 08-03-05 (comunicato stampa) - Obiettivi di Sviluppo del Millennio, impegno dell’Italia nel sostegno agli organismi internazionali, aiuto umanitario alle popolazioni colpite da povertà ed emergenze: questi alcuni dei temi che il Direttore Esecutivo del Programma Alimentare Mondiale (PAM) delle Nazioni Unite, James T. Morris, ha affrontato nel suo colloquio odierno con il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.
L’incontro si è svolto nel giorno della Festa Internazionale della Donna, il soggetto a cui, con più attenzione, guarda il PAM nella sua azione per ridurre la fame, convinto che la sicurezza alimentare stia nelle mani femminili.
Il Direttore Esecutivo si è detto “onorato di poter incontrare il Capo dello Stato del paese che ospita il PAM ed è uno dei suoi più generosi sostenitori”. Si tratta della prima visita da quando Morris è stato chiamato alla guida della più grande agenzia umanitaria nel 2002.
Nell’esprimere al Presidente Ciampi la riconoscenza del PAM per il continuo sostegno dell’Italia, Morris ha anche ricordato come una delle sfide più importanti di questo inizio secolo sia il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. “In particolare è vitale un impegno comune per ridurre della metà, entro il 2015, la proporzione degli affamati nel mondo”, ha evidenziato il capo dell’agenzia umanitaria che fornisce, mediamente ogni anno, aiuto alimentare a circa 90 milioni di persone.
L’incontro, che si è svolto nel pomeriggio al Quirinale, ha dato a Morris anche l’occasione per ringraziare il massimo rappresentante della Repubblica Italiana per la moneta da due euro, in circolazione dal 13 dicembre 2004, che l’Italia ha dedicato al PAM per commemorare l’inizio del quinto decennio di attività dell’agenzia. Si tratta di una testimonianza della comune lotta contro la fame e la povertà nel mondo. “Ogni individuo, ad un certo punto della giornata, si trova tra le mani una moneta. Quale modo migliore per ricordare agli italiani e agli europei che ci sono oltre 800 milioni di persone che spesso non sanno come procurarsi da mangiare?”, ha detto Morris.
Nel 2004 l’Italia ha contribuito alle operazioni del PAM con 38,6 milioni di euro e, nella recente crisi dello tsunami, ha sostenuto le operazioni di emergenza dell’agenzia con 4 milioni di euro. Si tratta di un contributo importante che, tuttavia, non mette al riparo l’organismo delle Nazioni Unite dal dover attuare, come spesso avviene (in particolare in Africa), interventi non sufficientemente finanziati. E’ il caso del taglio, a gennaio, delle razioni alimentari a 114.000 rifugiati, per lo più sudanesi, che si trovano in Etiopia o la riduzione del 30 per cento del numero delle persone assistite nella Repubblica Democratica del Congo.
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