Skip to main content

Il WFP sostiene il governo delle Filippine nella risposta al tifone Washi

Il WFP sostiene il governo delle Filippine nella risposta al tifone Washi
ROMA - Il WFP sta fornendo alimenti, scorte e supporto logistico, di cui si ha urgente bisogno, per rinforzare la risposta all’emergenza del governo delle Filippine ed assistere migliaia di persone, le cui vite sono state sconvolte dalla tempesta tropicale Washi che, lo scorso fine settimana, si è abbattuta sul Mindanao settentrionale.

Il governo ha chiesto al WFP di fornire assistenza alimentare e altro sostegno alle persone maggiormente colpite, molte delle quali non hanno accesso a cibo e acqua potabile.

“Il WFP sta rapidamente trasferendo cibo dai propri depositi in Mindanao per assistere le persone che hanno perso le proprie case a causa delle inondazioni”, dice Stephen Andreson, Direttore dell’ufficio del WFP nelle Filippine. “Stiamo collaborando con il governo per fornire razioni alimentari d’emergenza a quanti hanno perso le proprie case e i propri beni nelle zone colpite più gravemente dalle inondazioni”.

Ad oggi, la risposta del WFP include:

• La consegna rapida di biscotti altamente nutritivi, sufficienti a sfamare oltre 7.800 persone nei centri d’evacuazione delle città di Cagayan de Oro e Iligan. Si sta preparando la consegna di ulteriori biscotti altamente nutritivi per 65.000 persone.  

• La distribuzione di alimenti nutrienti aggiuntivi pronti all’uso, come il “Plumpy’ Doz”, destinati in particolare a 15.000 bambini al di sotto dei cinque anni.

• Supporto logistico alla risposta all’emergenza del governo, incluso l’utilizzo di un magazzino mobile e la consegna di contenitori per l’acqua, coperte, teli e tende per gli sfollati.  

Secondo il Consiglio per la Riduzione e la Gestione dei Rischi dei Disastri Naturali delle Filippine, delle 285.000 persone sfollate a causa delle inondazioni, 43.000 hanno trovato rifugio in 62 centri d’evacuazione. Il WFP esprime la propria preoccupazione per quanti rimangono irraggiungibili e lavorerà in stretto contatto con il Dipartimento di Pevidenza Sociale e Sviluppo del governo e con altre agenzie per raggiungerle. Il bilancio delle vittime è salito a 957 persone, mentre molti altri risultano ancora scomparsi.