Il WFP soccorre mezzo milione di persone a Santiago di Cuba colpite dall’uragano Sandy
L’operazione, che avverrà nelle prossime settimane in coordinamento con il governo cubano, porterà soccorso a mezzo milione di persone fornendo razioni alimentari per un mese a Santiago di Cuba, la zona più colpita del paese.
“Ci stiamo coordinando nel migliore dei modi con le autorità cubane e con il resto del sistema delle Nazioni Unite per rispondere a un disastro di tale portata, che ha lasciato molte persone senza una casa e bisognose di assistenza”, ha affermato il coordinatore dell’ emergenza del WFP, William Vigil.
“Siamo particolarmente preoccupati dei danni all’agricoltura con migliaia di ettari di colture basiche andati distrutti. Anche tutte le strutture per il bestiame sono state gravemente danneggiate, soprattutto a Santiago. L’assistenza umanitaria aiuterà la popolazione ad andare avanti fino a quando le capacità produttive verranno ripristinate”, ha aggiunto.
Sandy è, con quasi assoluta certezza, l’uragano più distruttivo che la parte orientale di Cuba ha sperimentato negli ultimi 50 anni. Fonti ufficiali descrivono i danni come “sostanziali”, sia per le aree rurali sia per quelle urbane. Secondo le stime preliminari del Governo, sono state danneggiate più di 200.00 case, colpendo così un milione di persone, che corrispondono al 10 per cento del totale della popolazione dell’intero paese.
L’uragano ha provocato slittamenti di terreno nella città di Santiago di Cuba, il secondo centro urbano più grande del paese, con quasi 500.000 abitanti. Ha lasciato migliaia di persone senza casa e senza accesso all’elettricità e all’acqua.