Skip to main content

Il WFP saluta l'azione del G20 sulla sicurezza alimentare, sulla fame e sui rifornimenti umanitari di cibo

Il WFP saluta la decisione dei leader del G20, riuniti a Cannes, che - per garantire la sicurezza alimentare dei più poveri - ha accettato di escludere gli acquisti di alimenti a scopo umanitario dalle restrizioni alle esportazioni o dalle tariffe straordinarie.

Il WFP saluta la decisione dei leader del G20, riuniti a Cannes, che - per garantire la sicurezza alimentare dei più poveri - ha accettato di escludere gli acquisti di alimenti a scopo umanitario dalle restrizioni di esportazione o dalle tariffe straordinarie.

“Gli alti prezzi del cibo e la loro volatilità amplificano, insieme alla crisi finanziaria, l’impatto dei disastri sulle popolazioni affamate, nel Corno d’Africa e in altre parti del mondo. Siamo contenti che I leader del G20 si impegnino in decisioni cruciali a sostegno dei sistemi di rifornimento umanitario di cibo e della sicurezza alimentare per i più vulnerabili”, ha detto Josette Sheeran, Direttore Esecutivo del WFP.

“In particolare, accogliamo con soddisfazione la decisione dei leader del G20 di togliere le restrizioni  e le tariffe straordinarie per il cibo acquistato a scopi umanitari dal WFP, e il loro impegno a non imporle nel futuro”, ha aggiunto Sheeran. “Il WFP gestisce la maggior parte dell’assistenza alimentare multilaterale e con questa decisione  avremo la sicurezza dell’accesso  al cibo donato dalle nazioni del G20 che rappresentano la parte più grande delle esportazioni globali di cibo. Ciò ci permetterà di raggiungere chi ha bisogno con velocità e con efficienza”.

Queste decisioni del G20  fanno parte di un pacchetto più ampio di azioni sulla sicurezza alimentare, che includono il sostegno ad un’iniziativa ECOWAS (Economic Community of West African States) sulle riserve regionali di cibo per le emergenze in Africa occidentale, il sostegno a reti di protezione nutrizionale, a un’assistenza alimentare efficiente e flessibile, che prevede gli acquisti anticipati di cibo, e azioni per migliorare la sorte dei piccoli agricoltori. Tutte queste azioni servono a ridurre gli effetti e i rischi della volatilità dei prezzi sui più vulnerabili.

Nel corso della crisi degli alti prezzi alimentari, nel 2008, le restrizioni alle esportazioni minacciarono la capacità del WFP di fornire assistenza alimentare a centinaia di migliaia di persone che avevano difficoltà ad acquistare il cibo necessario per le proprie famiglie. L’accordo delle nazioni del G20, che esenta gli acquisti di cibo del WFP dalle restrizioni alle esportazioni e dalle tariffe straordinarie, assicurerà il flusso di assistenza alimentare umanitaria. La volatilità dei prezzi dei generi alimentari e i loro alti costi continuano a rappresentare un problema per quanti vivono in paesi dove oltre due terzi dei redditi familiari possono essere spesi in cibo.

Estratti dalle dichiarazioni del Summit G20:

Paragrafo 19. Promuovere la produzione agricola è cruciale per nutrire la popolazione mondiale. A questo fine, decidiamo di agire nell’ambito dell’Action Plan sulla Volatilità dei prezzi alimentari e sull’Agricoltura come concordato dai nostri Ministri dell’Agricoltura nel giugno 2011. Nello specifico, decidiamo di investire e sostenere la ricerca e lo sviluppo della produttività agricola. Abbiamo lanciato l’ “Agricultural Market Information System” (AMIS) per migliorare la trasparenza nei mercati dei prodotti agricoli. Per rafforzare la sicurezza alimentare, ci impegniamo a sviluppare appropriati strumenti per la gestione del rischio e per l’emergenza umanitaria. Decidiamo che gli alimenti acquistati per scopi non commerciali ed umanitari dal Programma Alimentare Mondiale non saranno soggetti a restrizioni di esportazione o tariffe straordinarie. Accogliamo con favore la creazione di un “Rapid Response Forum”, per migliorare  la capacità della comunità internazionale di coordinare politiche e sviluppare risposte comuni in tempi di crisi dei mercati.

Paragrafo 26. La crisi umanitaria in Corno d’Africa sottolinea il bisogno urgente di rafforzare risposte d’emergenza e a lungo termine all’insicurezza alimentare. Sosteniamo le iniziative concrete riportate nella Dichiarazione finale di Cannes, per promuovere investimenti nell’agricoltura e mitigare l’impatto della volatilità dei prezzi, in particolare nei paesi a basso reddito e a beneficio dei piccoli agricoltori. Accogliamo con soddisfazione l’iniziativa dell’ECOWAS (Economic Community of West African States) di istituire un progetto pilota per un sistema di riserve d’emergenza di cibo umanitario  e l’iniziativa  “ASEAN+3” di riserve d’emergenza  di riso.