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Il WFP rafforza la sicurezza alimentare connettendo i piccoli agricoltori ai mercati globali

Accordo importante siglato oggi a Davos tra il WFP e un consorzio di preminenti organizzazioni del settore pubblico e privato: il Patient Procurement Platform permetterà ai piccoli agricoltori dei paesi in via di sviluppo di aumentare la resa dei raccolti e di facilitare il loro ingresso sui mercati globali.

DAVOS – Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha annunciato oggi un accordo importante che rappresenta un passo importante verso un’apertura di opportunità per i piccoli agricoltori nei paesi in via di sviluppo.

Insieme a un consorzio di preminenti organizzazioni del settore pubblico e privato, il Patient Procurement Platform (PPP) permetterà agli agricoltori di seminare, raccogliere e vendere quantità di raccolto di alta qualità sufficienti ad incentivare il proprio reddito e aumentare la sicurezza alimentare. La piattaforma offrirà agli agricoltori accesso non solo a sementi di qualità e altri strumenti ma anche ad assicurazione, finanziamenti e un mercato prevedibile.

I membri del consorzio che hanno firmato la Lettera di Intenti a Davos, oggi, comprendono: AGRA, Bayer, GrowAfrica, The International Finance Corporation, Rabobank, Syngenta, WFP e Yara International. Il consorzio includerà anche membri locali nell’indotto agricolo, inclusi acquirenti, in ognuno dei 25 paesi dove sarà attivo.

“Metà dei 795 milioni di persone che hanno fame nel mondo oggi sono agricoltori  familiari,” ha detto Ertharin Cousin, Direttrice Esecutiva del WFP, da Davos. “La piattaforma consentirà ad alcuni degli agricoltori più emarginati di accedere per la prima volta a mercati affidabili. Questo avrà un impatto profondo sulla sicurezza alimentare e ci avvicinerà al nostro Obiettivo Globale di fame zero.”

Con il sostegno del consorzio, più di un milione tra gli agricoltori più poveri al mondo avranno la possibilità, in 25 paesi, di passare da un’agricoltura di sussistenza a una orientata al mercato. Ciò avverrà facilitando un accesso a giusti contratti per il raccolto prima dell’inizio della semina, ottenendo inputs agricoli per aumentare la resa e ricevendo altre forme di sostegno inclusi corsi di addestramento da parte dei membri del consorzio o altri fornitori.

La piattaforma è stata introdotta alla fine dello scorso anno ed è attualmente attiva in tre mercati africani. In Rwanda, 20.000 agricoltori hanno ottenuto contratti per vendere 8.000 tonnellate di granturco a un acquirente locale. In Tanzania, sei acquirenti locali e regionali si sono uniti al WFP nel firmare un contratto per 38.000 tonnellate di granturco e 5.000 tonnellate di caiano da 30.000 agricoltori che ora hanno accesso a prestiti dalle banche dei membri locali del consorzio per espandere la produzione. In Zambia, tre acquirenti regionali si sono uniti al WFP nel firmare un contratto per 17.000 tonnellate di cinque diversi prodotti coltivati da agricoltori familiari.

"Grazie alla piattaforma, migliaia di agricoltori in questi tre paesi sono già in una posizione migliore in questa stagione della semina rispetto a quella precedente. Adesso possono espandere la produzione e avere un guadagno più stabile sapendo di avere un acquirente di fiducia impegnato a sostenere il loro successo a lungo termine,” ha aggiunto Cousin.

La piattaforma si basa sul precedente lavoro del WFP attraverso il progetto di  “Acquisti per il Progresso (P4P)” che sostiene piccoli agricoltori comprendendo il settore privato, fornendo domanda supplementare, finanziamenti e inputs necessari per espandere gli sforzi e avere un impatto maggiore. Acquirenti impegnati e pronti ad una visione di lungo periodo sono fondamentali per il successo della piattaforma, perché contratti a scadenze più lunghe siglati prima della semina diminuiscono i rischi e danno la possibilità agli agricoltori di accedere alle risorse necessarie per espandere la produzione.

Aumentare la produzione alimentare e le opportunità di guadagno è vitale per costruire la resilienza e la sicurezza alimentare; e il settore privato ha un ruolo cruciale da svolgere per raggiungere l’Obiettivo Globale di fame zero entro il 2030. Nei prossimi tre anni, la piattaforma prevede di coinvolgere 1,5 milioni di agricoltori in 25 paesi con contratti del valore di 750 milioni di dollari attraverso una vasta gamma di acquirenti locali, regionali e internazionali.