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Il WFP raddoppia il numero dei beneficiari a cui fornisce assistenza alimentare nel Niger colpito dalla siccità

Roma - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha annunciato oggi che sta ampliando le sue operazioni nel Niger, paese dell'Africa occidentale colpito dalla siccità, alla luce della preoccupante indagine effettuata dal nuovo governo da cui emerge un tasso di malnutrizione tra i bambini piccoli a un livello d'emergenza.

Stiamo raddoppiando la portata delle nostre operazioni e stiamo già effettuando interventi significativi affinchè siano velocizzati i tempi per proteggere questi bambini," ha detto il Direttore Esecutivo del WFP Josette Sheeran, aggiungendo che, nelle ultime settimane, c'è stato un sensibile peggioramento della situazione.



Su richiesta del governo, il WFP sta già fornendo assistenza alimentare a quasi 2,3 milioni di persone in vista della stagione estiva, durante la quale il cibo sarà scarso. Inoltre il WFP sta pianificando una nuova operazione d'emergenza che raggiungerà altri due milioni di persone e sarà rivolta ai bambini dai 6 ai 23 mesi d'età per migliorare la loro nutrizione.



La scorsa settimana l’indagine annuale sulla nutrizione infantile effettuata dal governo ha rivelato che, nel paese,  il tasso di malnutrizione acuta dei bambini sotto i 5 anni d'età ha raggiunto il 16.7 percento, rispetto al 12,3 percento del 2009. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce “emergenze” tutte le situazioni in cui  i valori superano il 15 percento. Nelle aree duramente colpite dalla siccità, come quelle di Diffa, Maradi, Zinder e Tahoua, un bambino su cinque, in questa fascia d'età, è malnutrito.



Per allestire operazioni capaci di fronteggiare situazioni di questa portata, il WFP stima di aver bisogno di altri 100 milioni di dollari.



Le famiglie con bambini sotto i due anni d'età riceveranno allo stesso tempo prodotti speciali che garantiscono un nutrimento supplementare e una razione contenente gli alimenti di prima necessità. L'obiettivo è essere sicuri che i bambini ricevano i prodotti nutrizionali a loro destinati ed evitare che i benefici nutrizionali di questi prodotti diminuiscano se divisi fra tutti i membri della famiglia. Considerando anche le razioni di alimenti di prima necessità, l'agenzia garantirà assistenza a più di 4,5 milioni di persone, quasi il doppio rispetto alla cifra di beneficiari che il WFP pensava di sfamare quest'anno in Niger.



Inoltre, il WFP vuole aumentare il numero delle donne incinte o che allattano, vittime della malnutrizione, a cui fornisce assistenza alimentare da 24.000 a 105.000. Il WFP propone inoltre di garantire assistenza alimentare a coloro i quali si prendono cura dei bambini severamente malnutriti che vivono in zone remote, portandoli nei centri terapeutici per l'alimentazione.



La situazione nel vicino Ciad




Raccolti poveri, piogge scarse e alti prezzi del cibo hanno colpito tutti i paesi del Sahel orientale, incluso il Ciad. Il numero di persone definite come "vittime di insicurezza alimentare" nella parte di Sahel del Ciad è aumentato considerevolmente: dal 41 percento dell'intera popolazione, registrato a maggio 2009, si è arrivati al 61 percento nel marzo 2010. Il WFP risponde distribuendo, nei centri per l'alimentazione supplementare, cibo di prima necessità a 850.000 persone tra le più vulnerabili come donne incinte, madri che allattano e bambini vittime di moderata malnutritizione. Il numero di centri che sono stati aperti è aumentato dai 36 di marzo ai 52 di giugno e questo dato è destinato ad aumentare: nelle prossime settimane si conta di arrivare a garantire la presenza di 140 centri.

 

 

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