Il WFP prevede di dare assistenza alimentare a 1,25 milioni di persone in Repubblica Centrafricana. Per questo ha bisogno di 107 milioni di dollari
Il WFP ha lanciato un appello per quasi 107 milioni di dollari per assistere, fino ad agosto 2014, sia le centinaia di migliaia di sfollati che tutti coloro la cui sicurezza alimentare è messa a rischio dalle violenze.
“Abbiamo urgente bisogno del sostegno dei donatori per poter continuare le distribuzioni di cibo anche dopo il mese di gennaio”, ha detto Denise Brown, Direttore regionale del WFP per l’Africa occidentale in visita a Bangui. “Stiamo fornendo cibo per chi ne ha bisogno in tutte le zone accessibili della Repubblica Centrafricana. Le precarie condizioni di sicurezza rappresentano la sfida maggiore”.
“Facciamo appello, quindi, a tutte le parti in conflitto affinché garantiscano l’accesso sicuro e senza ostacoli al personale umanitario e la tempestiva consegna di aiuti umanitari alle persone bisognose di assistenza, ovunque esse si trovino. Il WFP è un’organizzazione neutrale e fornisce assistenza unicamente sulla base dei bisogni”.
Nonostante la situazione di sicurezza resti volatile, il WFP e i suoi partner hanno fornito assistenza a più di 237.000 persone dal 5 dicembre. In totale, il WFP ha dato assistenza alimentare a più di 174.000 persone a Bangui, a 41.500 nella città nord-occidentale di Bossangoa e a 21.500 a Bouar.
Aumentando le distribuzioni di cibo, da gennaio ad aprile 2014, il WFP lavorerà per dare assistenza alimentare alle persone in stato di bisogno immediato, fornire alimentazione supplementare per combattere la malnutrizione tra i bambini sotto i cinque anni e assistere i gruppi vulnerabili. Da maggio ad agosto, inoltre, il WFP cercherà di raggiungere un numero ancora maggiore di persone visto che, durante la stagione secca, le scorte dell’utimo raccolto cominceranno ad esaurirsi.
A causa dei rischi per la sicurezza, le distribuzioni di cibo saranno realizzate da unità mobili in grado di spostarsi rapidamente da un sito all’altro e di modificare i programmi. Per evitare di mettere a rischio le persone bisognose di assistenza, l’analisi dei bisogni di protezione sarà condotta in ogni luogo. In alcune località, per esempio, potrebbero essere distribuiti pasti cucinati per aiutare a proteggere le donne ed i bambini.
Il WFP e i suoi partner lavorano a stretto contatto e monitorano constantemente la crisi in atto nelle Repubblica Centrafricana al fine di adeguare il numero di persone che assistono, per quanto tempo e dove.
Il WFP sta sensibilizzando i capi delle comunità locali per fare in modo che le persone siano informate sulle distribuzioni di cibo. L’organizzazione prende nota delle preoccupazioni, dei suggerimenti e delle priorità delle persone, soprattutto donne e gruppi vulnerabili, per cui chi ha più bisogno sarà raggiunto nonostante le difficoltà.
Nei primi giorni di dicembre, il WFP ha lanciato un’operazione speciale – per un costo di 5,3 milioni di dollari fino a giugno 2014 – per aumentare il personale dispiegato in loco, predisporre uffici locali, procurarsi attrezzature per le telecomunicazioni, supportare la creazione di un sistema di voli umanitari transfrontalieri verso la Repubblica Centrafricana.