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Il WFP partecipa al programma per assistere i rifugiati afghani che tornano in patria

Il WFP partecipa al progetto coordinato dall’Alto Commissariato per i Rifugiati (UNHCR) e dal governo afghano per assistere i rifugiati che, dall’Iran, stanno rientrando in patria, nella regione del Nord dell’Afghanistan presso Mazar-e-Sharif.

ROMA - Il WFP, attraverso la base di pronto intervento umanitario che gestisce a Dubai (parte di un network che include anche la Base di Brindisi) ha fornito assistenza al volo, organizzato dal governo italiano, che ha inviato in Afghanistan un carico di aiuti umanitari per assistere i rifugiati in un rientro che si annuncia problematico, anche a causa delle cattive condizioni climatiche.

“La rapida risposta internazionale a questa difficile situazione rappresenta un modello per la cooperazione internazionale”, ha detto Stefano Porretti, direttore del WFP in Afghanistan. “Si tratta di un impegno dei paesi donatori e di diverse agenzie ONU portato avanti insieme ai membri delle comunità colpite per rispondere ai problemi immediati e urgenti dei rifugiati che rientrano”.

Il WFP ha anche prestato assistenza logistica per trasportare all’interno dell’Afghanistan i generi umanitari non alimentari giunti nel paese con il volo finanziato dall’Italia.