Il WFP estende gli aiuti per la ricostruzione del Giappone
Questa settimana il WFP ha iniziato la costruzione di cinque depositi mobili e quattro uffici prefabbricati nella città di Ishinomaki, nella prefettura di Miyagi, la regione che ha registrato il più alto numero di vittime, con 20.000 persone ospitate nei centri di evacuazione. I depositi e gli uffici verranno utilizzati dalla città e da varie organizzazioni umanitarie giapponesi che stanno distribuendo generi di soccorso alle persone colpite dal disastro.
“Il devastante tsunami ha distrutto le strutture pubbliche che erano state costruite per far fronte ai disastri”, ha dichiarato Kenro Oshidari, Direttore Regionale del WFP in Asia. “Fornendo i depositi per i generi di soccorso e uffici provvisori, il WFP vuole contribuire in modo concreto alle operazioni di soccorso del governo giapponese e della società civile”.
Il WFP opera anche a Sendai, nella prefettura di Miyagi, dove sosterrà il “Japan Platform”, un consorzio di ONG che lavorano a stretto contatto con il governo giapponese e con il settore privato. Da quando il terremoto ha colpito il Giappone e su richiesta della prefettura di Miyagi, il WFP ha fornito 50 tonnellate di biscotti altamente energetici trasportandoli via aerea dal suo centro umanitario in Malesia. Questi biscotti vengono distribuiti dalle autorità giapponesi alle persone che si trovano nei centri di evacuazione.
Il WFP sta collaborando con il governo giapponese consegnando le donazioni in natura ricevute dall'estero e valutando la necessità di costruire centri logistici nelle altre zone colpite dal disastro nella regione devastata del Tohoku.
Le operazioni del WFP in Giappone vengono implementate grazie al supporto del settore privato. Ad esempio, UPS, il gigante della logistica, ha organizzato la spedizione doganale e il trasporto di generi di soccorso nei luoghi di consegna gratuitamente. Inoltre, la società Nissan Motor ha donato due veicoli per lo staff del WFP che lavora sul campo.