Il WFP aumenta l'operazione d'assistenza alimentare per i sopravvissuti al terremoto di Haiti
Roma- Il WFP aumenta la propria operazione d'assistenza alimentare dando inizio al primo programma di distribuzione sistematica di cibo per i terremotati di Haiti.
Sotto la guida del governo haitiano, in collaborazione con la missione ONU ad Haiti (MINUSTAH), l'esercito statunitense e un gruppo di organizzazioni non governative, il WFP sta effettuando distribuzioni alimentari in 16 centri permanenti in varie zone di Port-au-Prince, con l'obiettivo di raggiungere oltre due milioni di persone in due settimane.
"Il WFP sta collaborando con tutti i partner per garantire un regolare flusso di cibo a chi è stato colpito dal terremoto", ha detto, da Roma, Josette Sheeran, Direttore Esecutivo del WFP. "É la sfida più complessa con cui ci siamo mai confrontati, ma questo sistema di distribuzione ci permetterà non solo di raggiungere più persone, ma di fare quel salto di qualità necessario affinchè sia più facile consegnare assistenza umanitaria di vario genere nelle settimane e nei mesi che verranno. I 16 centri permanenti di distribuzione rappresentano un importante passo avanti verso la stabilità alimentare."
L'ampliamento dell'operazione comincerà sabato con la distribuzione di buoni pasto in tutta la città e con la scelta delle famiglie destinatarie in coordinamento con le autorità locali. Domenica cominceranno le prime distribuzioni in tutti i 16 centri, che continueranno per 15 giorni.
Ogni famiglia riceverà una razione consistente in 25 chili di riso: solo le donne avranno il permesso di entrare nei centri di distribuzione per ricevere la razione. Il WFP e i suoi partner lavoreranno con le autorità locali per garantire assistenza anche agli uomini in stato di bisogno.
"Fino ad ora la natura di quest'emergenza ci ha costretti a lavorare pensando prima di tutto a far giungere rapidamente il cibo. Questo nuovo sistema ci permetterà di offrire assistenza alimentare ad un numero maggiore di persone e con più rapidità grazie a una rete di centri permanenti di distribuzione. Ciò è stato possibile grazie al lavoro congiunto di tutte le organizzazioni umanitarie con le forze militari presenti sul campo ad Haiti", ha detto Sheeran.
Oltre a questa nuova operazione, continueranno le distribuzioni per coloro che si trovano a vivere fuori da Port-au-Prince, insieme all'assistenza alimentare con cibi specifici per ospedali e orfanotrofi.
La risposta del WFP è stata ostacolata dal crollo quasi completo delle infrastrutture cittadine, dalla distruzione della rete di rifornimenti per muovere il cibo e altri soccorsi all'interno e nei dintorni della città e dall'immensità dei bisogni. A ciò si è aggiunta l'ardua sfida, per i soccorsi umanitari, rappresentata dal quadro urbano congestionato e densamente popolato.
Nonostante gli ostacoli, dal giorno del sisma il WFP ha raggiunto circa 600.000 persone con oltre 16 milioni di pasti.